Lavorare a Blogosfere è bello perché vige la più totale democrazia. Nessuna ‘velina’ da pubblicare, nessuna linea da seguire ‘in coro’. Chi non è d’accordo, alza la mano e lo dice. Pardon, lo scrive. E allora, devo proprio dirlo, non sono d’accordo con l’amico Silvio De Rossi quando si meraviglia dell’esclusione di Pippo Inzaghi dalla lista di Champions League del Milan. “La riconoscenza non esiste”, scrive su Sport & Motori. Ma stiamo scherzando?
Chiunque abbia seguito la carriera di Pippo Inzaghi, milanista o no, sarà pronto alla standing-ovation per la grinta e il carattere mostrare sempre e in ogni occasione dall’attaccante rossonero. Rigori ottenuti ‘in tuffo’ a parte, Inzaghi è davvero un grande dell’area di rigore. Forse potrei meglio dire però: è stato un grande. Diciamocelo chiaramente: è già un miracolo che Inzaghi faccia parte del calcio giocato. L’eventuale ‘mercato’ che potrebbe avere la punta milanista è davvero ‘virtuale’. Chiunque si renda conto che il giocatore non può reggere 90 minuti di una partita intera, e probabilmente non più di una-due partite al mese. La riconoscenza a Inzaghi c’è, eccome. Fin troppa: una riconoscenza che, sul campo, ha prima chiuso le porte a Marco Borriello e poi bloccato lo sbocciare di Alberto Paloschi, costretto a emigrare al Chievo. Potere degli sponsor? Difficile capire cosa tenga legato ancora Inzaghi al Milan, forse qualche serata benefica o il tagliare qualche nastro di Milan Club. Di sicuro gli unici campionati dove potrebbe ancora ‘figurare’ sarebbero queli ‘milionari’ di MLS e degli Emirati Arabi. Bastino i numeri a spiegare quanta ‘riconoscenza’ il Milan abbia avuto nei confronti di Superpippo: in 10 stagioni di Milan ha giocato 195 partite di campionato (meno di 20 per annata), restando a una cifra in fatto di gol in ben 5 occasioni: nel 2003-04 (3 reti), 2004-05 (nessuna!), 2006-07 (2), 2009-10 (2) e 2010-11 (2). Insomma, nelle ultime due stagioni Inzaghi, quasi sempre da panchinaro, ha prodotto la miseria di 4 reti in campionato. Vogliamo ancora parlare di riconoscenza?