Gli Australian Open, primo torneo dell’anno del grande slam, entrano nel vivo da oggi e in campo, da subito, ci finisce la milanese Francesca Schiavone, che affronterà la spagnola Arantxa Parra Santonja. Buone notizie per la tennista italiana, reduce da un infortunio al ginocchio che l’ha condizionata alla Hopman Cup. “Francesca sta bene – conferma infatti Corrado Barazzutti, capitano di Coppa Davis e Federation Cup – dopo il problema riscontrato a Perth qui a Melbourne ha lavorato intensamente e risposto a tutte le sollecitazioni. La vedo bella carica”.
La Schiavone parte come testa di serie numero 6. Se vincente contro la Parra Santonja, ai sedicesimi di finale troverà la bulgara Pironkova. Al quarto turno però ad attenderla ci sarebbe la vincente tra Henin e Kuznetsova, e quindi ai quarti la numero 1 del mondo Wozniacki; che si ritrova la belga Clijsters nella parte bassa del tabellone e può ambire a una riedizione della finale degli Us Open 2009.
Per Francesca quello passato è stato l’ano d’oro, termianto fra le prime dieci del ranking mondiale. Lo storico successo all’ultimo Roland Garros, per alcuni è stato addirittura ‘la’ notizia sportiva dell’anno (secondo il sondaggio di Sky Tg24 precede il passaggio di Valentino Rossi alla Ducati e perfino il ‘triplete’ dell’Inter di Mourinho). Nella storia del tennis tricolore non c’era mai stata una capace di spingersi tanto in alto (attualmente la Schiavone è numero 7, ma dopo Parigi era schizzata al sesto posto della classifica). Nessuna prima aveva saputo varcare la fatidica soglia delle due cifre. Due le vittorie della Schiavone quest’anno: oltre a Parigi il torneo di Barcellona. Cui si sommano due semifinali (Auckland e Tokyo) e tre quarti di finale (Montreal, Usa Open e Pechino). Ma vincere uno Slam è cosa ben diversa, un onore che per l’Italia hanno assaporato solo Nicola Pietrangeli e Adriani Panatta. Senza dimenticare lo stupendo tris negli Stati Uniti con la Federation Cup.
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