“Quando le cose sembrano facili perdiamo di concentrazione, e così anche oggi abbiamo rischiato molto con quel calcio d’angolo nel finale”. E’ così che Massimiliano Allegri descrive la vittoria del Milan a Bari, un 3-2 chiaro ma anche sofferto, in pieno stile rossonero. Ancora una volta i milanisti sono riusciti per due volte a rimettere in carreggiata i pugliesi, per poi richiudere la gara, ma faticando oltre il lecito.
Per quanto riguarda la squadra messa in campo, esordio di Yepes in difesa, poi giocano a centrocampo Gattuso, Flamini, Ambrosini e Seedorf, mentre in avanti Robinho affianca Ibrahimovic. Al 5′ i rossoneri passano in vantaggio: cross da sinistra di Seedorf e incornata vincente di Ambrosini al primo gol in questo campionato. Due volte spreca Robinho davanti al portiere. Un minuto dopo Flamini sigla il raddoppio: Ibrahimovic imbecca il francese che batte Gillet con un piccolo pallonetto per il suo primo gol in Serie A. Nel recupero del primo tempo scontro in area tra Abbiati e Barreto: sarebbe rigore, perché il portiere rossonero tocca Barreto prima della palla, ma per l’arbitro è tutto regolare.
Nella ripresa, ancora Robinho e Ibra sprecano e giustamente arriva la punizione, con Kutuzov che trafigge Abbiati dopo una serpentina in area. Sono momenti di paura per la squadra di Allegri, ma al 72′ Pato realizza il terzo gol con un gran sinistro da fuori area dopo un’azione personale. Al 90′ è bravo Barreto a riportare sotto il Bari, complice un goffo tentativo di parata da parte di Abbiati. Ma ormai è troppo tardi per cambiare le sorti della gara, e anche l’ultimo corner dei pugliesi si spegne tra le braccia del portiere rossonero.
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