Francamente meno parlo di José Mourinho e meglio sto. Anche per questo ho latitato sull’Inter in questi giorni. Qualcuno mi avrà aspettato al varco, segnandosi sul palmo delle mani il mio silenzio. Ma lui, il ‘perfido’ portoghese, lui sa, lo fa apposta, lui vive perché si parli di lui. E allora ecco tutta la ‘tiritera’ del 99,9%. Sapevo che lo faceva apposta, tutto ad arte per concentrare su di sé la maggior attenzione possibile ora che, una volta tanto (visto che non si parla di calcio…), è Carlo Ancelotti con il suo futuro ad attrarre le telecamere e i taccuini. E Mourinho questo non poteva proprio sopportarlo. Ma io non gli ho voluto dare soddisfazione (testimoni oculari mi hanno riferito che lui per questo non ci abbia dormito almeno cinque notti…).
Così, a cose fatte, posso ‘girarvi’ laconicamente l’annuncio emesso in casa Inter: ‘Rispondendo alla volontà dell'allenatore di proseguire nel progetto avviato insieme un anno fa, volontà accolta con piacere dalla società come segnale di attaccamento e spirito sempre vincente, F.C. Internazionale rende noto il prolungamento del contratto di José Mourinho fino al 30 giugno 2012’.
A me viene l’orticaria se penso che dovrò stare ad ascoltare le sue ‘simpaticissime’ battute almeno ancora per un anno, osservare il suo sorriso da ‘saputo’, lo sguardo sfuggente, l’atteggiamento compiaciuto, l’uomo per cui ‘l’uscita ribelle sta diventando impiegatizia’ (non è roba mia…), di colui che, vale la pena ricordarlo perché è divertente, allo Sporting Lisbona ricopriva il ruolo di ‘traduttore’ per il vero tecnico della squadra, Bobby Robson.
Ma passiamo a cose più serie: per esempio che l’Inter abbia già chiuso il suo mercato estivo (o almeno, potrebbe permettersi di farlo), e già con voti altissimi, dato che nella stagione 2009-10 vestiranno la maglia nerazzurra Diego Milito e Thiago Motta, ‘svenduti’ dal Genoa per due cozze e quattro peperoni. La squadra di Massimo Moratti ha fatto davvero un affare, comprando due autentici ‘big’ per un attaccante di cui non si sarebbe mai servita (Robert Acquafresca) oltre ai prestiti di due giocatori ora militanti in Serie B (Viviano e Bonucci). Applausi sinceri al ‘reparto acquisti’ del club interista, che così facendo ha rafforzato l’ipoteca sul quinto scudetto consecutivo. Il sesto potrebbe arrivare invece grazie all’ennesimo colpo che si sta materializzando da quelle parti del Naviglio, ovvero l’acquisto dell’austriaco di origine bosniaca Marko Arnautovic, punta 20.enne degli olandesi del Twente Enschede, da molti già definito il ‘nuovo Ibrahimovic’. Intanto al Milan stanno preparando un tavolo di trattativa per ricomporre lo ‘strappo’ con la Curva Sud…