José Mourinho si tiene stretto Zlatan Ibrahimovic, a dispetto dei dubbi sollevati dallo stesso giocatore svedese circa al suo futuro. Nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Napoli, il tecnico portoghese dell'Inter ha infatti sottolineato: “L'intervista di Ibra la si può interpretare come si vuole, ma quello che dice lui non è diverso da quello che dice Tevez, Kakà o da quello che dico io. Sono le parole di chi non vuole far passare un'immagine di sé come di qualcuno che voglia rimanere nello stesso club tutta la vita. Io stesso ho detto che ho vinto la Premiership, che potrei vincere il campionato e che vorrei vincere il Grande Slam del calcio europeo che per me significa vincere in Italia, Inghilterra e Spagna. Questo potrebbe essere interpretato come un messaggio di un Mourinho che vuole andare via dall'Inter. Io vi dico di no, vi dico che l'anno prossimo sarò qui al cento per cento. Ibrahimovic ha detto che ha vinto tutto in Italia, ma che è felice nell'Inter, che sta bene e che, però, un giorno vorrebbe giocare il calcio di un altro paese. Questo mi sembra assolutamente normale, non vedo nessun dramma. Ibra ha giocato la gara di Tim Cup contro la Sampdoria: vi è sembrato arrabbiato, senza motivazione, senza voglia di giocare per questa squadra? A me è sembrato esattamente tutto il contrario. Per me quelle voci sono pura fantasia”.
Quindi l’allenatore lusitano parla della non facile gara con il Napoli: “Quella di domani sarà una partita diversa rispetto a quella giocata in coppa contro la Sampdoria: giovedì abbiamo impostato la partita sul rischio, contro il Napoli sarò tutto il contrario. Abbiamo 10 punti di vantaggio o 7 se i nostri diretti avversari vinceranno prima del nostro impegno, questo significa che dovremo gestire il nostro patrimonio, quello che abbiamo guadagnato da agosto sul campo e con merito. Siamo in questa posizione perché abbiamo dato tutto. Dovremo giocare con tranquillità, ma anche con l'ambizione di vincere il confronto e lo scudetto, di fare i punti dei quali abbiamo ancora bisogno, pensando che Juventus e Milan le vinceranno tutte sino alla fine. La partita di domani mi affascina, sono felice di andare per la prima volta allo stadio San Paolo, uno stadio storico per chi ama il calcio".
Per quanto riguarda la formazione da schierare in campo, mancheranno Maicon, Nelson Rivas, Hernan Crespo, Sulley Muntari, Francesco Bolzoni e Luis Jimenez.