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A San Siro segna solo l’Inter

Deludente pareggio a reti inviolate tra Milan e Juventus nell'atteso anticipo serale del 14° turno del massimo campionato di calcio.

Una divisione della posta, sostanzialmente giusta, ma decisamente poco soddisfacente per i rossoneri.

La formazione di Ancelotti resta, infatti, ad otto lunghezze di distanza da una concorrente diretta alla prossima Champions League e deve ancora una volta rimandare l'appuntamento non solo con il primo successo interno stagionale ma anche con il ritorno al gol (402 minuti di digiuno). Un rendimento casalingo e un'astinenza realizzativa non riscontrabile neanche nell'avvio dell'infausto anno della retrocessione dove i rossoneri con lo stesso numero di reti segnate (3) colsero almeno due vittorie.

La prima frazione, pur essendo giocata a ritmi sostenuti, fa registrare una sola vera emozione: un palo colpito da Trezeguet al 12'. La Juventus, come del resto hanno fatto compagini dal valore tecnico ad essa inferiori, una volta soffocate le stanche fonti del gioco milanista (Pirlo e Seedorf) non ha difficoltà a controllare le iniziative di Kakà ancora una volta opaco. Nell'unico errore commesso a livello difensivo dai bianconeri ci pensa poi un collaboratore di Morganti a fermare per un inesistente fuorigioco Gilardino lanciato a rete.

La ripresa offre qualcosa di più. Dida si oppone con bravura ad una conclusione da fuori area di Salihamidzic al 48'. Sul fronte opposto non è da meno Buffon. L'estremo difensore della nazionale si oppone ad una girata da distanza ravvicinata di Kakà al 50' e ad un tentativo di Inzaghi al 70'. Per il Milan, che nel mezzo (54') può recriminare anche per una trattenuta in area di Legrottaglie su Gilardino non ravvisata da Morganti, giocare a San Siro è ormai diventato un incubo.     

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