×

Crespo e una “magia” di Mandrykin fanno uscire l’Inter dall’incubo

Serata europea decisamente favorevole all'Inter che vittoriosa per 2-1 a Mosca sul Cska balza solitaria in testa al gruppo G della Champions League.

Le note positive per i nerazzurri si limitano però quasi esclusivamente al risultato e ai riflessi sulla classifica. Al cospetto di una compagine di caratura tecnica decisamente inferiore, priva di diversi titolari e bersagliata anche dagli infortuni sul finire della prima frazione l'Inter, come già era accaduto a Istanbul, si rivela soprattutto in fase offensiva lontana parente di quella spesso ammirata in campionato.

La differenza maggiore non riguarda tanto il livello di gioco (raramente da stropicciarsi gli occhi anche nei confini italici) ma la quantità di palle-gol create. Basti pensare che il primo tiro nello specchio effettuato dai nerazzurri coincide con il pareggio di Crespo (messo peraltro nelle condizioni di battere a rete da un rinvio errato di testa di un avversario) al 52'. Una realizzazione che fa tirare un bel sospiro di sollievo ad una squadra sprofondata per una ventina di minuti dopo il vantaggio moscovita di Jo all'ultimo posto nel raggruppamento.

Per la seconda conclusione (un colpo di testa di Samuel del tutto innocuo tranne che per Mandrykin) bisogna addirittura attendere l'80'. D'accordo l'Inter ha avuto in precedenza altre due nitide opportunità da rete con Ibrahimovic che ha perso il tempo per la battuta al 13' e tutto solo ha sparacchiato malamente alto da ottima posizione al 56' ma di questo non c'è troppo da stupirsi (se negli ultimi due anni l'attaccante svedese ha segnato in Europa solo un gol su rigore e uno probabilmente per caso ci sarà pure una spiegazione). Un dato di fatto al quale neanche Mancini sembra dare troppo peso preferendo anche ieri sera nel momento topico del match sostituire l'implacabile Crespo. Una scelta tecnica che poteva davvero costare caro. Attenzione mister: non sempre in Europa si ha la fortuna d'incontrare…Mandrykin.      

Leggi anche