QUI MILAN – Nell'anticipo della penultima giornata del massimo campionato di calcio, il Milan delle seconde linee cede per 3-2 all'Udinese al termine di un incontro che per entrambe le squadre non rivestiva più importanza di un amichevole. Ancelotti, in vista della finale di Champions League in programma mercoledì ad Atene contro il Liverpool, preserva chi dovrebbe partire titolare. Il match riscuote interesse solo per la festa riservata ad Alessandro "Billy" Costacurta, una delle poche bandiere del nostro calcio che, all'età di 41 anni, attacca le scarpette al chiodo per intraprendere una nuova avventura come tecnico. Il pubblico milanista, che lo ha sempre apprezzato per le indubbie qualità tecniche e per la professionalità che ne ha contraddistinto tutta la carriera, gli riserva per la sua ultima esibizione interna un affettuoso e meritato tributo.
Il difensore riesce perfino ad entrare nel tabellino dei marcatori andando a segno dal dischetto per il provvisorio 2-2. L'Udinese, però, vuole a suo modo partecipare alla festa ritornando, meritatamente e definitivamente, in vantaggio per la terza volta con Barreto.
QUI INTER – All'"Azzurri d'Italia" di Bergamo, l'Inter non va oltre un pareggio per 1-1 contro l'Atalanta. La divisione della posta consente alla compagine di Mancini di chiudere il torneo senza sconfitte esterne. I bergamaschi, protagonisti di un ottimo avvio di gara, si portano in vantaggio al 10' con Ferreira Pinto che, servito in verticale da Tissone, si libera di Burdisso e supera Julio Cesar. L'estremo difensore brasiliano evita il raddoppio orobico al 20' opponendosi ad un diagonale di Zampagna. L'Inter cresce con il passare dei minuti proponendosi con pericolosità al tiro con Stankovic e Solari. In avvio di ripresa (48') i milanesi agguantano il pareggio con Figo che realizza il suo primo gol in campionato trasformando un penalty concesso per un fallo di Carrozzieri su Gonzalez. L'Atalanta reagisce immediatamente sfiorando il bersaglio con Zampagna, Vieri e Ferreira Pinto. Il finale è favorevole ai campioni d'Italia che vanno vicinissimi alla rete con le conclusioni sul fondo di Maicon e Cambiasso.