×

Milano amplia la rete di accoglienza per rifugiati e minori non accompagnati

Il Comune di Milano si prepara ad aumentare i posti per rifugiati e minori non accompagnati.

Rifugiati e minori non accompagnati a Milano
Milano amplia la sua rete di accoglienza per rifugiati e minori non accompagnati, un gesto di solidarietà e inclusione.

Un passo avanti per l’accoglienza a Milano

Il Comune di Milano ha recentemente annunciato un’importante iniziativa per ampliare la rete di accoglienza per i rifugiati. Con una delibera approvata dalla giunta, l’amministrazione ha deciso di aderire alla procedura di ampliamento dei posti nel Sistema di accoglienza e integrazione (Sai), avviata dal ministero dell’Interno. Questo passo è fondamentale per garantire un’accoglienza dignitosa a coloro che fuggono da situazioni di guerra, violenza e povertà estrema.

Dettagli sull’ampliamento dei posti

Se l’iter burocratico andrà a buon fine, Milano potrà aggiungere 50 posti alla sua rete di accoglienza diffusa di secondo livello, portando il totale a 1.007 posti. Attualmente, la rete comprende 957 posti, di cui 400 riservati a minori stranieri non accompagnati, 542 per la categoria ‘ordinari’ e 15 per persone con disagio mentale o sanitario. Questo ampliamento è particolarmente significativo, poiché il ministero ha messo a disposizione 3.211 posti a livello nazionale per l’ospitalità dei nuclei familiari.

Focus sui minori non accompagnati

Oltre all’ampliamento generale, Milano ha avviato anche una procedura specifica per aumentare i posti dedicati ai minori non accompagnati, con ulteriori 50 posti in arrivo. Questo è un aspetto cruciale, poiché i minori rappresentano una delle categorie più vulnerabili tra i rifugiati. L’amministrazione comunale si impegna a garantire che questi giovani ricevano il supporto necessario per integrarsi nella società e costruire un futuro migliore.

Il ruolo dell’accoglienza diffusa

L’assessore al Welfare e Salute, Lamberto Bertolé, ha sottolineato l’importanza dell’accoglienza diffusa come chiave per promuovere progetti di qualità a supporto dei rifugiati. Rafforzare il sistema Sai, sebbene non sufficiente a coprire completamente il fabbisogno, rappresenta un passo verso una reale integrazione. Questo approccio non solo aiuta i beneficiari a diventare parte della comunità, ma contribuisce anche alla coesione sociale nei quartieri di Milano.

Leggi anche