Nonostante i fondi stanziati, il servizio di psicologia di base in Lombardia è ancora in fase di stallo.

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Un servizio fondamentale in attesa di attuazione
In Lombardia, il servizio di psicologia di base, approvato nel gennaio 2024, continua a essere un miraggio per molti cittadini. Nonostante l’approvazione della legge e lo stanziamento di 36 milioni di euro per il triennio 2024-2026, l’assessore al welfare Guido Bertolaso ha recentemente dichiarato che ci sono “criticità strutturali” che impediscono l’applicazione della legge. Questo ritardo ha suscitato preoccupazione tra i cittadini, in particolare tra i giovani, che si trovano in difficoltà nell’accesso a un servizio di supporto psicologico sempre più necessario.
Le promesse non mantenute
La legge, che avrebbe dovuto garantire l’accesso a psicologi di base, è stata accolta con entusiasmo, ma la sua attuazione si è rivelata problematica. A novembre, era stato annunciato un imminente bando per assumere 170 psicologi, ma ad oggi non ci sono stati sviluppi concreti. Michela Palestra, consigliera del Patto Civico, ha espresso la sua delusione per la mancanza di tempistiche chiare e per il fatto che l’istituzione regionale non riesca a soddisfare le aspettative dei cittadini. La situazione è aggravata dal fatto che questo non è il primo tentativo della Regione di implementare un servizio di psicologia di base; già nel 2022 si era cercato di avviare un progetto simile, ma senza successo.
Le sfide del finanziamento e della gestione
Il percorso per l’implementazione del servizio di psicologia di base ha incontrato ostacoli significativi, in particolare legati al reperimento dei fondi. Inizialmente, la commissione bilancio non era riuscita a trovare le risorse necessarie, e solo successivamente si è compreso che i finanziamenti avrebbero dovuto provenire dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Tuttavia, anche la seconda convocazione della commissione bilancio è andata a vuoto per mancanza del numero legale di consiglieri. Questo scenario mette in luce le difficoltà di coordinamento tra le diverse commissioni e la necessità di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni per garantire servizi essenziali ai cittadini.