La polemica tra Fratelli d'Italia e il Pd sul futuro della legge Salva Milano si intensifica.
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Fratelli d’Italia si inserisce nella polemica
La situazione politica a Milano si fa sempre più complessa, con Fratelli d’Italia che entra a gamba tesa nel dibattito riguardante la legge Salva Milano. Questo provvedimento, atteso al Senato dopo il via libera della Camera, potrebbe subire un duro colpo se il partito di Giorgia Meloni decidesse di non sostenere la sua approvazione. La posizione di Fdi è chiara: non ci sarà un voto favorevole se non ci sarà un consenso unanime tra i partiti che sostengono l’amministrazione del sindaco Beppe Sala.
Le reazioni del Partito Democratico e degli alleati
Il Partito Democratico, che ha già espresso il suo sostegno alla legge in passato, ora sembra tentennare. Anche i partiti alleati, come Azione e Italia Viva, sono in una posizione ambigua. La situazione si complica ulteriormente con l’opposizione di Alleanza Verdi-Sinistra, che ha già manifestato il proprio dissenso in precedenti votazioni. Il leader di Europa Verde, Angelo Bonelli, ha addirittura utilizzato un celebre brano musicale per esprimere la sua contrarietà alla speculazione edilizia, sottolineando l’importanza di una gestione urbanistica più sostenibile.
Le accuse di Fratelli d’Italia all’amministrazione Sala
Fratelli d’Italia non si limita a criticare la legge, ma punta il dito contro l’amministrazione Sala, accusandola di aver causato un ingessamento del settore urbanistico. Riccardo Truppo, capogruppo di Fdi in consiglio comunale, ha dichiarato che è impensabile che il centrodestra debba salvare un’amministrazione che ha mostrato evidenti segni di inefficienza. Le critiche si concentrano anche sulla gestione della legge regionale e sulle norme edilizie obsolete, che secondo Fdi sono responsabilità diretta di chi governa Milano.
Le proposte di Fratelli d’Italia e il bilancio comunale
In questo clima di tensione, Fratelli d’Italia ha presentato alcune proposte in sede di bilancio, come la creazione di un fondo di garanzia e l’implementazione di misure di giustizia riparativa per i dipendenti comunali indagati. Tuttavia, queste proposte sono state bocciate dalla maggioranza, alimentando ulteriormente il conflitto politico. Michele Mardegan, consigliere comunale di Fdi, ha commentato che le proposte rappresentano un tentativo costruttivo di affrontare nodi critici, ma la giunta ha risposto con un parere negativo, chiudendo la porta a qualsiasi dialogo.