×

Milano proietta il film su Liliana Segre: polemiche in consiglio comunale

Il consiglio comunale di Milano approva la proiezione del film, ma non senza polemiche.

Proiezione del film su Liliana Segre a Milano
Il consiglio comunale di Milano discute la proiezione del film su Liliana Segre, suscitando polemiche.

Il film su Liliana Segre: un’importante iniziativa culturale

Il Comune di Milano ha deciso di mettere a disposizione una o più sale comunali per la proiezione del film dedicato a Liliana Segre, una figura simbolo della lotta contro l’antisemitismo e la discriminazione. Questo film, realizzato dal regista Ruggero Gabbai, rappresenta un’opportunità unica per riflettere sulla storia e sull’importanza della memoria storica. Tuttavia, la decisione di proiettare il film non è stata priva di controversie, come dimostrano le recenti polemiche emerse durante il consiglio comunale.

Le polemiche in consiglio comunale

Durante una seduta del consiglio comunale, la mozione proposta da Deborah Giovanati di Forza Italia ha suscitato un acceso dibattito. La giunta, rappresentata dall’assessora al verde Elena Grandi, ha scelto di “rimmettersi all’aula”, non esprimendo un parere favorevole sulla proiezione del film. Questa decisione ha scatenato reazioni forti da parte di alcuni consiglieri, che hanno espresso il loro disappunto per l’atteggiamento della giunta. “Ritengo grave che la giunta non se la senta di esprimere un parere sulla proiezione del film della Segre”, ha dichiarato Giovanati, sottolineando l’importanza di affrontare temi delicati come quello della memoria storica.

Il ruolo della memoria nella società contemporanea

La figura di Liliana Segre è fondamentale per comprendere le atrocità del passato e per educare le nuove generazioni sui pericoli dell’antisemitismo e dell’intolleranza. La proiezione del film non è solo un evento culturale, ma un momento di riflessione collettiva. Manfredi Palmeri, della Lista Bernardo, ha richiamato l’attenzione sull’importanza di non considerare la senatrice Segre come una “figurina da mostrare per pulirsi le coscienze”, ma come un simbolo di una lotta continua contro l’odio e la discriminazione. La decisione di proiettare il film rappresenta quindi un passo importante per la città di Milano, che si impegna a mantenere viva la memoria storica e a promuovere valori di inclusione e rispetto.

Leggi anche