×

Il futuro del cavalcavia Serra-Monte Ceneri: una passerella verde per Milano

La proposta di trasformare il cavalcavia in un'area verde divide l'opinione pubblica milanese

Un’idea che torna alla ribalta

La proposta di trasformare il cavalcavia Serra-Monte Ceneri in una passerella verde e ciclo-pedonale non è una novità, ma ha recentemente riacquistato attenzione grazie all’intervento dell’assessore alla rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. Questo progetto, che si ispira alla celebre High Line di New York, mira a riqualificare un’infrastruttura che oggi non svolge più la sua funzione originale. La giunta comunale ha annunciato un bando per il 2025, ma la questione centrale rimane: quali saranno gli effetti sul traffico e sull’inquinamento della zona?

Il dibattito politico e le opinioni contrastanti

Il tema ha diviso l’opinione pubblica e il mondo politico milanese. Da un lato, i sostenitori della riqualificazione, come Alessandro Giungi del PD, vedono nel progetto un’opportunità per migliorare la qualità della vita dei cittadini e dei turisti. Dall’altro, i critici, come Marco Bestetti di Fratelli d’Italia, sottolineano la necessità di uno studio approfondito sull’impatto del traffico, affermando che non è responsabile avviare modifiche così significative senza dati concreti. La mancanza di informazioni sul numero di veicoli che transitano quotidianamente sul cavalcavia ha sollevato preoccupazioni e critiche, evidenziando la necessità di un approccio più scientifico e meno affrettato.

La sfida della mobilità sostenibile

La proposta di trasformazione del cavalcavia Serra-Monte Ceneri si inserisce in un contesto più ampio di ricerca di soluzioni per la mobilità sostenibile a Milano. Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i cittadini nel processo decisionale, raccogliendo idee e suggerimenti per garantire che il progetto risponda alle reali esigenze della comunità. La sfida è quella di incentivare l’uso di mezzi alternativi all’auto, migliorando i trasporti pubblici e preparando il terreno per la futura M6, che potrebbe servire le aree limitrofe. Tuttavia, è fondamentale che ogni iniziativa tenga conto della situazione attuale del traffico e delle necessità di chi vive e lavora nella zona.

Leggi anche