Il sindaco di Rozzano chiede giustizia per l'omicidio di Manuel e manifesta solidarietà alla famiglia
Il primo cittadino di Rozzano, Gianni Ferretti (centrodestra), ha fatto un appello per ottenere giustizia, subito dopo la notizia dell’arresto del presunto assassino di Manuel Mastrapasqua, pubblicando un post su Facebook nella serata di sabato. Nel frattempo, il giovane Daniele Rezza, che compirà 20 anni, si trovava presso il comando dei carabinieri a Milano per essere interrogato. Era stato arrestato poche ore prima ad Alessandria, dove era arrivato in treno con l’intento di allontanarsi all’estero. Il funerale di Manuel, la cui data deve ancora essere stabilita, coinciderà con il lutto cittadino.
“Abbiamo perso un giovane promettente della nostra comunità, ucciso a coltellate da un delinquente ora in custodia”, ha dichiarato Ferretti su Facebook. Ha poi espresso le sue più sincere condoglianze, manifestando vicinanza alla famiglia e a tutti coloro che amavano il ragazzo. Ha sottolineato che, in segno di rispetto, verrà dichiarato lutto cittadino il giorno del funerale. Ha ringraziato le forze dell’ordine, evidenziando l’ottimo lavoro svolto dai carabinieri e dalla tenenza di Rozzano: “Il colpevole è stato catturato. È tempo di ottenere giustizia”.
Nella notte tra giovedì e venerdì, a Milano, Manuel, un uomo di 31 anni, è stato tragicamente ucciso nel corso di una rapina mentre tornava a casa dopo il suo turno in un supermercato. Le indagini condotte dai carabinieri hanno portato a identificare il colpevole, un giovane di 20 anni che a novembre compirà la maggiore età. Questo ragazzo, che non si sa se sia stato assistito dai genitori, era riuscito a disfarsi delle cuffie economiche rubate e, il sabato mattina, si era diretto alla stazione per prendere un treno verso Alessandria, probabilmente con l’intenzione di allontanarsi all’estero. Durante un controllo casuale presso la stazione, gli agenti della Polfer lo avevano notato ma lo avevano lasciato andare. Tuttavia, in seguito, il giovane era ritornato indietro, confessando agli agenti: “Ho fatto un errore a Rozzano”. Dopo una veloce verifica, i militari di Milano si erano recati ad Alessandria per arrestarlo.
In un’altra vicenda, l’8 ottobre, in risposta a Fedez, il sindaco Ferretti ha pubblicato una lettera aperta, firmata da sacerdoti, presidi e leader di associazioni, per difendere Rozzano. Senza però menzionarlo direttamente, ha sottolineato come la città non debba essere etichettata come “città della criminalità”, evidenziando che “la nostra comunità è composta da persone per bene, che vivono rispettando le regole e contribuendo al bene comune, lontane dalla malavita”.
Il primo cittadino aveva riconosciuto, come è normale in ogni metropoli, la presenza di questioni legate alla criminalità e altre problematiche. Tuttavia, ribadiva di affrontare tutto con determinazione, responsabilità e fiducia. Ha anche voluto mettere in risalto le numerose realtà positive di Rozzano, tra cui il centro culturale di Cascina Bianca, l’osservatorio astronomico, il castello visconteo e le chiuse progettate da Leonardo sul Naviglio Pavese.