Attacco di Hamas: Un aumento di antisemitismo e la necessità di promuovere la pace e la comunicazione
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Il Palazzo Marino ha commemorato l’attacco di Hamas avvenuto il 7 ottobre: “Un aumento di antisemitismo è stato scatenato”.
Durante la seduta, il consiglio comunale di Milano ha osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria delle vittime, dopo un intervento della presidente, Elena Buscemi. Quest’ultima ha messo in luce non solo “la violenza antisemita e antisionista portata dai terroristi”, che si è manifestata “in modo senza precedenti dopo le atrocità della Seconda guerra mondiale”, ma ha anche richiamato l’attenzione sugli inaccettabili atteggiamenti “di violenza verbale” nei riguardi della comunità ebraica e dei suoi rappresentanti, inclusa la senatrice a vita Liliana Segre, ingiustamente etichettata “agente sionista” in un cartello in una recente manifestazione a Milano.
Oltre 1.200 vittime innocenti
“Oltre 1.200 vittime innocenti, tra cui donne, giovani e anziani, e oltre 250 sequestrati, quasi un centinaio dei quali sono ancora separati dalle loro famiglie. Oggi, un anno fa, il mondo entrava in una nuova spirale di odio”, ha affermato Buscemi all’apertura del suo intervento. Ha evidenziato che “ogni giorno ci confrontiamo con gli effetti di quella tragica mattina, alimentando il dubbio che ciò fosse precisamente quanto i terroristi di Hamas volevano, mirano a colpire Israele, a infiammare il Medioriente e a far risorgere l’antisemitismo globale”.
Le dichiarazioni del presidente della Repubblica
Successivamente, Buscemi ha richiamato alla mente le dichiarazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, fatte lunedì mattina. Mattarella ha sottolineato che l’Italia “sostiene il diritto di Israele di esistere in pace e sicurezza” e ha affermato che “è fondamentale raggiungere un cessate il fuoco immediato per fermare la serie di atrocità verificatesi dal 7 ottobre”. Si è anche detto molto preoccupato “per la situazione dei civili a Gaza, dove la popolazione ha subito sofferenze inimmaginabili e ha diritto a essere salvaguardata dalle distruzioni e dalla violenza della guerra”.
Sostituire la violenza con la comunicazione
“Ritengo che questo sia il compito di chi opera in politica, in particolare di chi rappresenta la comunità internazionale: promuovere la ragione attraverso la diplomazia, sostituire le esplosioni con il dialogo e cercare un equilibrio pacifico tra i popoli”, ha concluso Buscemi, informando che il consiglio comunale sarà interrotto verso le cinque e mezza per permettere a chi lo desidera di partecipare alla commemorazione in Sinagoga.