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Le 36 abitazioni di proprietà comunale che verranno sottoposte a lavori di rinnovamento hanno un costo individuale di 55mila euro

Il Comune di Milano ha destinato 36 alloggi per il progetto “Milano da Abitare”. Questi appartamenti si trovano nei quartieri Chiesa Rossa e Niguarda, e sono disponibili grazie a un bando regionale di oltre un milione e mezzo di euro e 440 mila euro provenienti dal bilancio comunale, per un totale di quasi 2 milioni di euro.

Queste abitazioni, situate in edifici sia pubblici che privati, saranno riservate per coloro il cui reddito Isee è compreso tra 14mila e 40mila euro. Per comparazione, un reddito Isee massimo di 16mila euro è richiesto per l’accesso a un alloggio popolare.

Le 36 case, che saranno ristrutturate in due anni a un costo di 55mila euro ciascuna, sono destinate alle famiglie che hanno difficoltà a mantenersi nel mercato degli affitti privati. Marco Bestetti di Fratelli d’Italia ha suggerito in commissione di assegnare queste case ai lavoratori delle società partecipate del comune, che stanno lottando per vivere a Milano. Tuttavia, Angelo Foglio, della direzione Casa, ha ricordato che circa 300 case saranno assegnate ai dipendenti di queste società, come Atm, mentre presto sarà lanciato un altro bando specifico per i dipendenti del comune.

La ricostruzione sarà sotto la responsabilità dell’amministrazione comunale di Milano, che deciderà poi se dare la gestione delle abitazioni alla MM, una società partecipata, o selezionare un gestore dall’esterno. L’asta include anche l’esecuzione di un piano per la “gestione sociale” che ha lo scopo di assistere le famiglie assegnate, dal principio fino alla fine del contratto, per gestire potenziali inadempienze e partenze.

L’affitto
L’affitto annuo massimo sarà di 90 euro per metro quadrato. Facendo alcuni calcoli, un appartamento di 100 metri quadrati avrà un affitto massimo di 750 euro al mese. “In aree molto periferiche, siamo vicini agli affitti di mercato”, ha evidenziato Enrico Marcora di Fratelli d’Italia durante la commissione.

Il costo della ricostruzione
Diversi consiglieri, tra cui Rosario Pantaleo del Partito Democratico, hanno notato l’apparentemente alto costo della ricostruzione, che effettivamente sarebbe oltre 900 euro per metro quadrato, o circa 55mila euro per abitazione. “Un costo che comprende tutto. Non solo i lavori, ma anche i costi di progettazione, le eventualità, le assicurazioni”, hanno sottolineato i dirigenti municipali presenti durante la commissione. “Questa cifra dimostra che, quando si chiede a Aler e MM di ricostruire le case vuote, si devono affrontare costi elevati per farlo”, ha sottolineato Federico Bottelli del Partito Democratico, presidente della commissione casa.

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