Vittorio Sgarbi lancia la provocazione: “Se mi eleggono faccio abolire gli autovelox, almeno per nove mesi”.
Candidato capolista al Senato a Milano e Monza per la lista “Noi moderati”, il critico d’arte rimprovera la scelta di un nome “orribile” agli alleati del partito. “Se non faremo il 3% lo si dovrà alla miopia di Giovanni Toti, Maurizio Lupi e Luigi Brugnaro. Se lo faremo è perché ci sono io”, ha puntualizzato.
Lo scorso venerdì 2 settembre, all’Hotel Meliá, la lista fondata dall’ex ministro Lupi con il governatore ligure Toti e il sindaco di Venezia Brugnaro ha ricordato al centrodestra che non ci sono solo Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia: “Senza di noi non si governa”.
Lupi ha affermato: “Daremo un dispiacere a qualcuno. Vedo che la nostra lista dà fastidio a molti nel centrodestra“, sottolineando che “per un mese abbiamo avuto la comunicazione che la coalizione è fatta di tre proposte politiche invece che quattro”.
Secondo alcuni sondaggi i moderati dovrebbero raggiungere il 3%. Lupi, inoltre, evidenzia che nel centrodestra c’è chi non rincorre la Lega e Fratelli d’Italia.
Ovviamente, il riferimento è a Silvio Berlusconi. L’ex ministro non ha dubbi: “Giorgia Meloni ha tutte le caratteristiche per fare il premier. D’altronde è sempre stato così: chi prende più voti viene incaricato di fare il presidente, sarà poi il presidente della Repubblica a decidere”.
Nel frattempo Toti auspica che questa esperienza non si esaurisca in un cartello elettorale. Necessario costruire una nuova casa dei popolari, liberali e riformisti italiani.
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