Un brutto risveglio per la Regione Lombardia: questa mattina è stato arrestato il vicepresidente del consiglio regionale lombardo. Le accuse per lui sono pesantissime.
E’ stato arrestato questa mattina alle 6.40 Franco Nicoli Cristiani, vicepresidente del consiglio regionale lombardo. Il politico, del Pdl, è stato prelevato dalla sua casa di Mompiano (Bs). Le accuse per lui sono pesantissime: corruzione e traffico illecito di rifiuti.
Pesantissime, ma pur sempre qualcosa di ‘già visto’ per quanto riguarda la nostra regione. Riporta il Corriere che il mandato d’arresto firmato dal Gip di Brescia Bonamartini è stato spiccato dopo alcune intercettazioni telefoniche.
Insieme a Nicoli Cristiani sono state arrestate altre 9 persone (tra cui il coordinatore dello staff Arpa in Lombardia), tutte coinvolte a vario titolo in un’indagine avviata nove mesi fa dai pm Silvia Bonardi e Carla Canaia della procura di Brescia.
Alla base di tutto ci sarebbe una tangente da 100mila euro per ‘ammorbidire’ i controlli. L’operazione ha portato al sequestro della cava di Cappella Cantone (Cremona) destinata ad una discarica di amianto, di un impianto per il trattamento di rifiuti a Calcinate (Bergamo) e di due cantieri della Brebemi, a Cassano d’Adda (Milano) e Fara Olivana Con Sola (Bergamo).
Aggiunge il quotidiano che secondo gli inquirenti in questi siti venivano smaltiti illecitamente rifiuti speciali con la certezza di evitare controlli, grazie ad alcuni importanti vertici istituzionali.
LINK UTILI
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(fonte immagine)