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Gay Pride, il sindaco non sarà presente

Gay Pride

La città di Milano domani vivrà un momento molto importante come l’avvento per le strade di una manifestazione come il Gay Pride che non avrà solo una valenza folcroristica, ma che vuole essere anche un modo per ritrovarsi tra chi è omosessuale e vuole quindi rivendicare i propri diritti in una società che ancora troppo spesso non riesce ad accettare questo tipo di scelta di vita.

Erano ormai diversi anni che la kermesse non si verificava nelle strane milanesi e per questo si preannuncia come un evento da non sottovalutare che ha avuto tra i suoi principali sostenitori il nuovo sindaco Giuliano Pisapia, invitato a prendere parte domani al corteo dalla comunità gay, ma che ha già annunciato la sua intenzione di non essere presente. Il percorso che verrà seguito domani andrà da Piazza Lima per terminare a Piazza Castello, anche se per cercare di rimediare all’assenza del sindaco l’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino che darà il suo appoggio ai manifestanti leggerà un messaggio di solidarietà che il nuovo primo cittadino del capoluogo lombardo ha scritto per questa particolare occasione.

Non sono stati pochi, però, gli esponenti politici che hanno criticato l’assenza di domani di Pisapia e tra questi anche l’ex assessore Mariolina Moioli, che non ha avuto timore nel dichiarare che se fosse stata al suo posto non avrebbe dato il permesso a organizzare una manifestazione di questo tipo e che ritiene un passo indietro da parte del sindaco dopo avere dato il patrocinio, come se si trattasse di una sorta di “lavarsi le mani”. Sarà quindi importante che nei prossimi mesi l’amministrazione comunale dia prova di coerenza rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale e tra le idee che sono state portate avanti c’è anche l’appoggio agli omosessuali, che sono stati tra i principali sostenitori del nuovo sindaco e che lo hanno votato permettendogli di ottenere la nomina.

Immagine tratta dal sito www.inviatospeciale.com

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