Giuliano Pisapia è il nuovo sindaco di Milano con il 55,1% di preferenze.
Tra le millemila analisi più o meno caustiche sul delirio post elettorale che ho letto online e offline oggi, considerato da moltissimi “the first day of the rest of our lives” (sapete già che il nuovo sindaco di Milano è Giuliano Pisapia, cliccate qui per rivivere tutto il nostro live blogging dalla sala stampa di Palazzo Marino), una delle più interessanti a mio avviso è quella di Mondo Rosa Shokking.
Si tratta di un’analisi puntuale, stilata da Stefania Boleso e Valentina Paternoster, che riprende per certi versi uno stralcio del discorso iniziato ieri sera in Piazza Duomo da Lella Costa, Ottavia Piccolo, Susanna Camusso e Serena Dandini.
La prima spallata, che poi è confluita nella travolgente ‘onda arancione’, infatti è stata data a Milano e all’Italia, e io sono d’accordo con la Costa – che per prima ha avanzato la teoria -, lo scorso 13 febbraio, quando un’orda sterminata di donne, che ne avevano abbastanza di certi preistorici malcostumi italici, ha urlato per la prima volta dopo mesi, se non anni di silenzio, un lapidario “BASTA!”.
Gli effetti si possono vedere in quel 55,1% di milanesi, uomini e donne, che hanno scelto una persona diversa per il futuro della loro città.
E che, con la giusta squadra, può davvero far tanto.
Proprio per questo motivo Mondo Rosa Shokking ha preparato un elenco di suggerimenti per il nuovo sindaco, tutti dedicati alle donne. Si va dalle richieste per l’estensione sul territorio di nidi, micronidi e tagesmutter alla creazione del registro delle unioni civili, dal supporto di tutti quei progetti, pubblici e privati, che contribuiscono al reinserimento delle donne nel mondo del lavoro fino alla partecipazione politica delle donne. Senza dimenticare ovviamente gli aiuti per l’integrazione e il contrasto alla violenza di genere.
L’intero post lo trovate qui. Caro sindaco, non ci deluda.