La scelta di una scuola di Pioltello di chiudere il giorno della festa per la fine del Ramadan fa discutere.
La scelta di una scuola di Pioltello di chiudere il giorno della festa per la fine del Ramadan fa discutere. Ci sono due opinioni contrastanti che riguardano questa decisione.
Scuola chiusa per la fine del Ramadan: a Pioltello è polemica
La scelta dell’istituto comprensivo statale di Pioltello di chiudere il 10 aprile, giorno della festa di fine Ramadan, sta facendo discutere. L’eurodeputata leghista Silvia Sardone ha parlato di un “processo di islamizzazione“, sottolineando che si tratta di una “decisione preoccupante“. Secondo Ivonne Cosciotti, la sindaca della cittadina alle porte di Milano, con una popolazione al 20% straniera, lo ha definito “un atto di civiltà”.
Critiche per la decisione della scuola di Pioltello
Le scuole hanno la possibilità di decidere in autonomia la chiusura di alcuni giorni, a patto che garantiscano almeno 200 giornate di lezione ogni anno. L’istituto comprensivo statale intitolato a Iqbal Masih, dodicenne pakistano ucciso nel 1995 per il suo impegno contro lo sfruttamento del lavoro minorile, ha scelto di chiudere in occasione della festa di fine Ramadan, celebrata dalla maggior parte degli alunni, visto che un 40% è di origine musulmana.
“C’è chi ha da ridire ma io lo trovo un atto di civiltà. Non lo sapevo, ma la mia risposta non sarebbe stata diversa. Penso che l’istituto comprensivo nell’autonomia scolastica abbia fatto una scelta che ha senso e valore. Si cerca di tutto per creare dissapore, ma i bambini vanno a scuola insieme e sono più avanti dei genitori. E nella nostra scuola c’è anche il crocifisso. Le tradizioni sono rispettate” ha dichiarato Ivonne Cosciotti all’Ansa.