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Chi sarà il nuovo sovrintendente del Teatro alla Scala?

Sono ore particolarmente movimentate alla Scala di Milano. I lavoratori chiedono chiarezza sul nuovo sovrintendente.

Teatro alla Scala, chi sarà il nuovo sovrintendente?

Sono ore particolarmente movimentate alla Scala di Milano. I lavoratori chiedono chiarezza sul nuovo sovrintendente, che dovrà sostituire Dominique Meyer alla fine del suo mandato.

Teatro alla Scala, chi sarà il nuovo sovrintendente? La lettera dei sindacati

Chi sarà il nuovo sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano? In queste ore concitate i lavoratori stanno chiedendo maggiore chiarezza su chi andrà a sostituire Dominique Meyer a fine mandato. Oggi, lunedì 11 marzo, si terrà una seduta del consiglio di amministrazione. Anche se questo argomento non è all’ordine del giorno, la Cgil ha mandato una lettera aperta al sindaco Giuseppe Sala, che è presidente del teatro. “La nostra richiesta è quella di poter affrontare le prossime stagioni milanesi – ricche di appuntamenti di grande rilievo come le Olimpiadi, i nuovi spazi a Rubattino, il 250′ anniversario del Teatro nel 2028 – con una governance stabile e che abbia una prospettiva temporale di lungo periodo” chiedono i lavoratori.

Da troppi mesi si rincorrono voci sulle possibili nomine dei futuri vertici del nostro teatro, spesso accompagnate da speculazioni giornalistiche che nulla hanno a che vedere con le strategie artistiche e culturali del più importante palcoscenico lirico del mondo. È fuori da ogni dubbio che per i lavoratori che noi rappresentiamo, sia di estrema importanza avere interlocutori affidabili e che quindi non debbano vivere nell’incertezza di possibili nuove nomine oppure di riconferme delle attuali cariche” si legge ancora nella lettera, in cui è sottolineato che ci sono in scadenza anche alcuni ruoli apicali, tra cui quello del direttore dell’allestimento scenico, e che hanno bisogno di maggiore chiarezza.

Teatro alla Scala, nuovo sovrintendente: la richiesta di chiarezza

Abbiamo pazientemente atteso le varie scadenze che di volta in volta venivano annunciate come termine per sciogliere il nodo della prossima nomina del sovrintendente, ma a oggi non abbiamo avuto alcuna notizia in merito e riteniamo che sia giunto il momento per avere delle certezze sulla gestione scaligera dei prossimi anni” è stato scritto. “Con l’attuale sovrintendente abbiamo condiviso accordi che hanno permesso di superare gli anni difficili dell’emergenza Covid, e solo negli ultimi mesi abbiamo potuto affrontare delle ‘normali’ dinamiche sindacali, pur con gravi problemi relazionali dovuti principalmente alla gestione della direzione del personale” hanno concluso i lavoratori.

Lo scorso maggio è arrivato il no secco a Carlo Fuortes, perché la sua candidatura era “troppo politicizzata“. Erano stati fatti alcuni nomi, tra cui quello del sovrintendente della Fenica, Fortunato Ortombina, e del presidente Siae, Salvo Nastasi. Si è parlato anche di diversi direttori artistici, come Peter de Caluwe, ma non c’è nulla di ufficiale. L’ipotesi di prorogare Meyer non è ancora stata accantonata, ma per il momento non sono ancora arrivate risposte.

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