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L’Ermitage chiede la restituzione delle opere d’arte prestate a Milano: la guerra della cultura

La Russia sollecita il rientro delle sue opere a Palazzo Reale e alle Gallerie d'Italia

L'Ermitage chiede la restituzione delle opere d'arte prestate a Milano: la guerra della cultura

Non bastavano i palazzi sventrati, i bombardamenti e il colpo alla centrale nucleare. Ora, a seguito delle sanzioni a livello internazionale, la Russia ha chiesto la restituzione delle opere prestate per le mostre a Palazzo Reale di Milano e alle Gallerie d’Italia.

Ermitage, la restituzione delle opere entro la fine di marzo

Entro la fine del mese, il museo Ermitage di San Pietroburgo reclama il rientro delle sue opere. Fino al 27 marzo, alle Gallerie è aperta la mostra ‘Grand Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei’, realizzata in collaborazione con il museo russo. Tra le opere da restituire c’è la ‘Giovane donna con cappello piumato’ di Tiziano, esposta alla mostra di Palazzo Reale ‘Tiziano e la figura della donna veneziana nel ‘500’.

Ermitage, restituzione delle opere anche per Fondazione Fendi

Il direttore del museo di San Pietroburgo ha chiarito: “In base alla decisione del ministero russo della Cultura tutti i prestiti in essere devono essere restituiti dall’estero alla Russia. L’Ermitage è un museo statale che dipende dal ministero della Cultura”. La restituzione delle opere non riguarda solo il capoluogo lombardo, ma anche Roma con la Fondazione Alda Fendi.

Ermitage, la restituzione delle opere: l’intervento di Franceschini

A margine della presentazione al Maxxi della mostra sull’arte ucraina, il ministro della Cultura Dario Franceschini ha dichiarato: “Il ministero non ha competenza in materia, sono due mostre organizzate dal Comune di Milano e dalle Gallerie d’Italia. Ma mi pare evidente che quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere queste debbano essere restituite“.

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