Piazzale Libia a Milano è un posto ricco di storia e di verde. Un piazzale di alberi decennali, ed edifici storici di rara bellezza.
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Oggi vi portiamo alla scoperta di Piazzale Libia a Milano, un posto ricco di storia ma poco conosciuto.
In ogni grande città c’è sempre un posto nascosto, ricco di storia, che i cittadini gelosamente tengono per loro, come fosse un gioiello da custodire, e Piazzale Libia è proprio uno di questi.
Piazzale Libia a Milano, la storia
Piazzale Libia è un bellissimo cuore verde, un piazzale costituito da un giardino dove spesso i cittadini si ritrovano per una passeggiata, magari in compagnia del proprio amico a quattro zampe. Qualche albero e cinque aiuole in tutto, ma a rendere tutto speciale sono i magnifici palazzi storici che circondano il piazzale.
Su tutti a colpirci è sicuramente l’edificio storico che spunta all’angolo con via Silio Italico. Si tratta di Casa Lisio. Le sue fattezze ci riportano alla memoria i bellissimi palazzi fiorentini, con un primo piano in bugnato, mentre ai piani superiori è intonacato con finestre sempre in bugnato, e la forma in stile rinascimentale. Nonostante le fattezze siano quindi quelle dei palazzi che si incrociano per le vie di Firenze, il palazzo in realtà è stato costruito nel 1920, dalla famiglia Lisio.
Originariamente all’interno del palazzo vi era un setificio, un appartamento padronale al primo piano, saloni e locali per la servitù al secondo piano. Fino a poco tempo fa c’era ancora una maglieria, adesso invece il palazzo è completamente ad uso abitativo.
Stili che si incontrano
Guardando più da vicino l’esterno di Casa Lisio, si potranno osservare i bellissimi disegni in ferro battuto che ornano le finestre al primo piano dell’edificio. Lo stile qui è totalmente diverso e proprio del periodo di costruzione: stile liberty. I disegni, delicati, leggeri, quasi non fossero in ferro battuto, ci raccontano le fasi della lavorazione della seta, dalla raccolta dei bozzoli fino alla filatura, quasi a voler fungere come un’antica forma di storytelling, che iniziava dalla strada e conduceva poi il cliente direttamente all’interno del palazzo, dove appunto si lavorava la seta. All’interno dell’edificio questa narrazione continua: all’ingresso un grande affresco riproduce il commercio della seta, le scale e l’ascensore sono decorati con rami e foglie di gelso in ferro battuto. Al secondo piano infine un mosaico sul pavimento che riproduce un dipinto di palazzo Pitti, a Firenze, palazzo a cui probabilmente si è voluti ispirare per la riproduzione di Casa Lisio.
Probabile bene FAI o nuovo parco?
Questo cuore verde, con la bellezza straordinaria di Casa Lisio e la storia che vi è racchiusa in esso, ha fatto si che Piazzale Libia sia stata proposta per diventare un bene FAI, il Fondo che dal 1975 si prodiga per tutelare, custodire e valorizzare il patrimonio artistico e naturale italiano, o semplicemente le bellezze d’Italia, per raccontare questa bellezza agli Italiani di oggi e a quelli di domani. D’altra parte c’è chi invece vorrebbe valorizzare l’aspetto “naturalistico” del piazzale, proponendo la costruzione di un grande parco in Piazzale Libia, con tanto di piste ciclabili immerse nel verde. Attualmente infatti il piazzale già ospita numerose specie di alberi e piante, piantate qui dal 1895: platani, melograni, cedri, tigli, pioppi e un pino, chiamato da tutti il pino elettrico, a seguito del colpo di un fulmine.
Progetti futuristici a parte, quello che è evidente, è l’affetto che i milanesi nutrono nei confronti di questo posto, ragion per cui, se non ci siete mai passati, beh forse è arrivato il momento di farlo.