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Dolce e Gabbana sfilano a Milano contro il Coronavirus

Gli stilisti Dolce e Gabbana hanno comunicato durante la sfilata di Milano di voler fare delle donazioni per scongiurare il pericolo Coronavirus.

Non si lasciano scoraggiare Dolce e Gabbana dall’allarme Coronavirus e – a poche ore dall’ordinanza – mettono comunque i loro abiti sulla passerella. Alla loro sfilata a porte chiuse di domenica 23 febbraio ha partecipato anche Elisa Vincenzi, famosa virologa del San Raffaele di Milano. I due stilisti hanno colto la palla al balzo per comunicare l’impegno economico che prenderanno per limitare l’allarme sanitario.

Dolce e Gabbana: donazione per l’allarme Coronavirus

Elisa Vincenzi non era tra il pubblico per puro caso.“Essere presente alla sfilata significa dimostrare che di fronte al Coronavirus occorre essere vigili senza farsi prendere dall’ansia. Al termine dello show l’abbraccio con Stefano Gabbana che ringrazia lei e tutta la comunità scientifica per il lavoro che da sempre svolgono per il bene della salute dell’umanità. I due stilisti hanno approfittato del momento e della situazione per rendere noto il loro impegno nei confronti della ricerca. Da sempre, ma in maniera silenziosa, sostengono con donazioni di denaro la ricerca e così faranno per aiutare i lavori di San Raffaele, Humanitas e Spallanzani di Roma.

Sentivamo di dovere fare qualcosa per combattere questo devastante virus che, a partire dalla Cina, sta colpendo l’umanità intera. Abbiamo pensato che Humanitas University fosse l’interlocutore ideale: una realtà speciale per eccellenza e umanità, con la quale abbiamo già collaborato per un progetto di borse di studio”. La virologa aggiunge: “Storicamente non si hanno sufficienti finanziamenti pubblici“. Elisa Vincenzi lavora insieme al direttore scientifico dell’Humanitas Alberto Mantovani. Dopo essere stata in prima linea contro l’Aids e la Sars, ora è in cabina di comando per cercare di debellare il Coronavirus.

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