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Da Tinto Brass agli Shunga: in scena al Cinema Gnomo l'eros giapponese tra sadismo, masochismo e feticismo

Fino al 31 gennaio a Palazzo Reale si potranno ammirare le stampe pornografiche giapponesi, gli "Shunga", in una mostra davvero molto interessante che offre un sorprendente spaccato culturale rimasto a lungo accuratamente nascosto per eccessive pruderie nel mondo occidentale.

A partire da questa sera fino al 24 gennaio il cinema Gnomo (via Lanzone 30/a) propone una rassegna di film erotici giapponesi. La caratteristica peculiare di questo tipo di produzioni è l'attenzione ad aspetti particolari dell'eros, come sadismo, masochismo o feticismo, per colpa della censura, che non esisteva per le stampe. 

Ecco l'elenco delle proiezioni.

Martedì 19 gennaio 2010
21:00
L'impero dei sensi – Versione integrale di Nagisa OSHIMA (1976, dvd, v. it.) 109' – V.M. 18

Basato su un fatto di cronaca realmente accaduto nella Tokyo degli anni '30, censurato all'epoca dell'uscita nelle sale italiane, è qui presentato nella versione integrale. La relazione tra Kichizo, proprietario di una pensione, e la giovane Sada, cameriera alle sue dipendenze, si basa sull'appagamento dei sensi, fino a sfociare in un baratro erotico. Oshima, uno dei padri della nouvelle vogue giapponese, racconta la sessualità con algido distacco.

Mercoledì 20 gennaio 2010
20:15
La chiave, Director's Cut di Tinto Brass (1983, dvd, v. it.) 116'– V.M. 14

Ispirato all'omonimo romanzo di Junichiro Tanizaki, è ambientato a Venezia nel periodo antecedente l’ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale. Un anziano professore inglese abbandona sul pavimento la chiave del cassetto che custodisce il suo diario, nel quale sono annotate le sue fantasie sessuali. La giovane moglie legge le pagine e inizia a scrivere un proprio diario. Successo al botteghino e nuovo boom per Stefania Sandrelli.

22:30
Interno berlinese di Liliana Cavani (1985, 35mm, v. it.) 118' – V.M. 14

Ispirato al romanzo La croce buddista di Junichiro Tanizaki, scritto nel 1928 e ambientato nella Germania nazista. Louise von Hollendorf è la moglie di un alto funzionario del Ministero degli Esteri. A un corso di disegno la donna incontra Mitsuko, misteriosa figlia dell'ambasciatore giapponese. Inizia con lei una relazione passionale che coinvolge anche il marito. Mitsuko li conduce in un gioco erotico degli esiti pericolosi.

Giovedì 21 gennaio 2010
20:30
Kagi – La chiave di Kon Ichikawa (1959, 35mm, v.o. sott.it.) 107'

Prima riduzione del romanzo di Junichiro Tanizaki, premio speciale della giuria al Festival di Cannes del 1960. Nonostante l'età avanzata, un esperto darte è deciso a soddisfare la giovane moglie. Quando le iniezioni cui si sottopone per darsi vigore non sortiscono più effetto, l'uomo predispone una tresca tra l'aitante dottore che lo cura e la donna. Ichikawa, conosciuto soprattutto per L'arpa birmana (1956), costruisce un'ode alla sensualità difforme dai toni satirici e grotteschi.

22:30
Manj – La casa degli amori particolari di Yasuzo Masumura (1964, 35mm, v.o. sott.it.) 90'

Tratto dallo stesso romanzo di Junichiro Tanizaki cui in seguito si è ispirata Liliana Cavani. A un corso di pittura, Sonoko conosce la conturbante Mitsuko. La scandalosa relazione tra le due donne è complicata dalla presenza del marito dell'una e dell'amante dell’altra. Un melodramma sontuoso, che contrappone una morbosità insinuante alla ricercata eleganza formale. Masumura studiò al Centro Sperimentale Cinematografico di Roma, divenendo uno degli ispiratori della nouvelle vague giapponese.

Venerdì 22 gennaio 2010
20:30
Ecstasy of the Angels di Koji Wakamatsu (1972, 35mm, v.o. sott.it.) 89' – consigliato a un pubblico maturo

Un gruppo rivoluzionario assalta una base militare statunitense e ruba delle armi. Durante la fuga uno dei leader, Ottobre, è accecato da un'esplosione. I capi del movimento stabiliscono la sua inadeguatezza e mandano Febbraio a confiscare le armi rubate. Ottobre e i suoi compagni decidono di prendere l'iniziativa da soli. Wakamatsu è il più controverso e politicizzato tra gli autori di film erotici cosiddetti "pinku eiga". Anarchia e libertà sessuale si fondono in un furioso amalgama sperimentale.

22:30
Abe Sada- L'abisso dei sensi di Noboru Tanaka (1975, dvd, v.o. sott.it.) 76'– V.M. 18

Ispirato allo stesso fatto di cronaca, anticipa di un anno L’impero dei sensi di Nagisa Oshima. La rovente relazione tra Kichizo e la giovane Sada, chiusi in una camera d'albergo a oltranza per dare sfogo alla loro passione, non può che avere esiti tragici. Tanaka, uno degli autori di punta della corrente "roman porno" inaugurata dallo studio Nikkatsu, offre una visione diversa sulla vicenda, seguendo la discesa della sfortunata Sada negli inferi della perdizione.

Sabato 23 gennaio 2010
17:30
Unholy Desire di Shoei Imamura (1964, 35mm, v.o. sott. it.) 150’

La giovane Sadako vive con il marito, che la tratta come un oggetto e la tradisce con una collega, e la terribile suocera. Quando viene violentata da un intruso, la donna decide di scappare con il suo carnefice, alla ricerca di una nuova possibilità. Imamura, vincitore per ben due volte della Palma d’Oro a Cannes, con La ballata di Narayama (1983) e L’anguilla (1997), costruisce un ritratto spietato e assordante e della società tradizionalista e maschilista giapponese.

20:15
Tokyo Decadence – Versione integrale di Ryu Murakami (1992, dvd, v.o. sott.it.) 112’– V.M. 18

Tratto da un romanzo scritto dallo stesso regista, uscì nelle sale tagliato di oltre venti minuti; viene qui presentato nella versione integrale. Ai è una giovane prostituta specializzata in servizi sadomaso. La macchina da presa la segue durante alcune giornate lavorative in una Tokyo rampante e notturna, in cui gli incontri si susseguono frenetici, sempre più surreali. Murakami porta alla luce il vuoto pneumatico e le aspirazioni di una nuova umanità. Colonna sonora di Ryuichi Sakamoto.

22:30
The World of Geisha di Tatsumi Kumashiro (1973, 35mm, v.o. sott.it.) 72’ – consigliato a un pubblico maturo

Una geisha passa la notte con un giovane cliente che sta per sposarsi: contro le usanze, se ne innamora. Sullo sfondo delle lotte per il riso e dell’invasione della Siberia, un affresco disincantato che indaga il legame tra sesso, soldi e potere. Fu incluso tra i migliori dieci film giapponesi del 1973 dalla prestigiosa rivista Kinema Junpo. François Truffaut ne ha detto: "Nel suo elogio della bellezza femminile e della stupidità maschile si nasconde lo spirito generoso di Jean Renoir".

Domenica 24 gennaio 2010
20:15
Hokusai Manga di Kaneto Shindo (1981, 35mm, v.o. sott.it.) 116’

Biografia di Hokusai (1760-1849), probabilmente il più famoso pittore giapponese di epoca Edo, seguito dalla gioventù fino al successo della maturità. Parte centrale nella creazione della sua arte rivestono le stampe erotiche shunga, cui l’autore si dedicò con audace fantasia: la più nota ritrae dei polpi avvinghiati al corpo nudo di una donna. Shindo, ingiustamente poco conosciuto in Occidente, esplora con passione gli angoli meno immediati e più poveri della vita dell’epoca.

22:30
The Brutal Hopelessness of Love di Takashi Ishii (2007, 35mm, v.o. sott.it.) 117’ – consigliato a un pubblico maturo

I frammenti deflagrati della personalità di un'attrice vengono messi a nudo durante un’intervista con la stampa, in cui parla dei tre film cui sta partecipando, tutti in qualche modo collegati alla sua vita privata reale e alla sua situazione di stallo con il marito, anch’egli attore. Un film nel film che indaga desiderio, passione, vendetta e ossessione con una coerenza raggelante. Ishii fa esplodere la visione in un gorgo di pulsioni – tra sadismo, feticismo, abbandono e follia.
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