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Wayne Marshall e Francesca Dego, all'Auditorium c'è il 'Romeo e Giulietta'. Guarda la videointervista

Torna a dirigere la Verdi il Maestro Wayne Marshall, dalla passata Stagione Direttore Principale Ospite.

Insieme a lui, la ventenne e già affermata violinista Francesca Dego che si esibisce per la prima volta all'Auditorium di Milano. Francesca Dego è considerata dal pubblico e dalla critica fra le migliori interpreti italiane della nuova generazione; diplomata con lode e menzione speciale al Conservatorio di Milano, si è già esibita da solista e in formazioni cameristiche in numerosi concerti sia in Italia che all'estero.

Eseguirà il Concerto per violino e orchestra in Re minore di Sibelius, caposaldo del repertorio tardo romantico per violino, in cui la musica è legata ad un melodizzare semplice e mai banale. Nella seconda parte, la suite curata dallo stesso Wayne Marshall dal balletto Romeo e Giulietta di Prokof'ev, dal carattere fortemente espressionista.

Qualche cenno storico. Il Concerto per violino e orchestra in Re minore op. 47 venne composto da Jean Sibelius nel 1903. In seguito all'insuccesso della prima esecuzione, Sibelius decise di apportare alcune modifiche e la nuova versione venne eseguita a Berlino con C. Halir al violino e R. Strauss alla direzione (19 ottobre 1905). La revisione non ha tuttavia menomato lo slancio e la libertà formale del primo getto; Sibelius conserva al violino la supremazia della composizione, ribadita più che insidiata dal vigore dell’orchestra.

Il finale è un rondò di scalpitante, zingaresca vivacità: il solista lo imposta con ritmi spavaldi e poi con uno scintillante virtuosismo di salti acrobatici.

Scritto tra il 1935 e il 1936, Romeo e Giulietta fu il primo balletto composto da Sergej Prokof'ev nella Russia sovietica e venne rappresentato la prima volta al teatro dell’Opera di Brno (1938),che lo accolse con grande entusiasmo. La genesi di Romeo e Giulietta è piuttosto tormentata.

Prokof'ev e il regista teatrale Sergej Radlov lavorano al soggetto dapprima con il coreografo Rostislav Zacharov e il drammaturgo Adrian Pëtrovskij ma sia il Teatro Kirov sia il Bol'šoj, che pure a suo tempo hanno steso un contratto, lo rifiutano.

Il compositore si rivolge allora a un altro coreografo, Leonid Lavroskij, dalla cui non sempre facile collaborazione nascerà la versione che sarà poi rappresentata soltanto nel 1940.

Nel frattempo Prokof'ev ha tratto dal balletto due suite di sette danze ognuna. In queste due suite Prokof'ev ha ordinato i brani non rispettando la successione che essi occupano all'interno del balletto, rispetto cioè alla trama; inoltre, ogni numero musicale corrisponde spesso a più di una scena, intera o parziale, del balletto originale.

Ecco il programma dei concerti

Giovedì 8 ottobre 2009 ore 20.30
Venerdì 9 ottobre 2009 ore 20.00
Sabato 10 ottobre 2009 ore 16.00

(Biglietti euro 13,00/18,00/23,50/31,00)

Sotto trovate la nostra videointervista al maestro Marshall.

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