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Un aiuto per la Casa della Carità

La Casa della Carità di via Brambilla a Crescenzago è in cerca di aiuto. La popolare struttura fondata da Don Colmegna e che assiste quei cittadini invisibili e in difficoltà come immigrati, rifugiati, poveri, ragazzi madre, ha bisogno di 300 mila euro per pareggiare il proprio bilancio e sostenere le spese. Gli anni precedenti la Casa della Carità è sempre riuscita a trovare le risorse per far quadrare i conti, soprattutto grazie ad esponenti del mondo dell’economia e dell’imprenditoria milanese. Quest’anno però, nell’autunno della grande crisi economica, le difficoltà si fanno sentire. Ecco allora che Don Colmegna ha lanciato la campagna di solidarietà “Ospito anch’io”. Si tratta di un azionariato popolare con quote da 25 euro ciascuno per chi le volesse sottoscrivere. Venticinque euro ha un valore importante perché è il costo giornaliero per ospitare una delle 150 persone bisognose che si presentano alle porte della Casa della Carità. Negli ultimi quattro anno la Casa della Carità ha ospitato circa mille persone di 81 nazionalità diverse. I costi sono di due milioni l’anno per le spese ordinarie e di un milione per le emergenze, come nel caso dei senzatetto oppure dei rom sfollati dopo gli sgomberi. Il tutto viene gestito da 40 operatori retribuiti e oltre 100 volontari per un totale di 52mila ore di lavoro l’anno delle quali il 36% con lavoro gratuito.
Per info:
Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”
via Brambilla 8/10 – 20128 Milano
telefono: 02.25.93.53.37 – fax: 02.25.93.52.35
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