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La segnaletica culturale di Milano da rifare prima dell'Expo, arrivano le accuse del Touring

Milano è pronta per l'Expo? Prima di grattacieli e hot spot per la rete wi-fi davanti a parchi naturali e luoghi d'arte forse sarebbe meglio prestare attenzione a qualcosa di più urgente. 

Il centro studi del Touring Club ha lanciato l'allarme: la segnaletica culturale infatti sarebbe insufficiente, e in alcuni punti inutile, incomprensibile, difettosa, mal concepita o addirittura sbagliata. I cartelli insomma non rispetterebbero le normative Ue. Una città che non segnala le sue ricchezze artistiche, costringendo i turisti e i visitatori a vagare mappa alla mano in una sorta di "caccia al tesoro".

Una ricerca inquietante se si pensa che arriveranno 29 milioni di visitatori per l'Expo. C'è da rimboccarsi le maniche. 

Se ne parlava già nel 1975, con Milano Cultura, se ne è riparlato per i Mondiali di Italia '90 (la segnaletica installata in quell'occasione è incompleta), e anche 10 anni fa, quando, come riporta il Corriere, l'Apt commissionò la segnaletica turistico-culturale a Giancarlo Iliprandi. Il designer realizzò 250 pezzi ma ne furono installati solo un centinaio. Quindi anche quest'ultima segnaletica è incompleta.

Tra le priorità del Comune c'è proprio la segnaletica: è in corso infatti la mappatura dei cartelli. Entro un anno saranno rimossi quelli vecchi e inutili mentre entro tre anni saranno posizionati quelli nuovi. Speriamo sia la volta buona.

Sicuramente andremo in giro a controllare. Anzi, se volete darci una mano segnalando la segnaletica fuori norma potete inviarci una foto o una semplice segnalazione a milano@blogosfere.it. 

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