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Faro su Bergman, omaggio al regista svedese

Segnaliamo la mostra "Faro su Bergman", omaggio al regista svedese scomparso nel 2007 e alla sua vasta produzione cinematografica, teatrale e culturale in genere.

A quasi un anno dalla scomparsa del grande regista svedese Milano inaugura un evento omaggio ad un genio del cinema, ma non solo: Ingmar Bergman.

Notevole la sua produzione: 91 regie teatrali, 49 cinematografiche (43 lungo metraggi e 6 cortometraggi), 13 sceneggiature cinematografiche (dirette da altri registi), 16 regie televisive, 37 radiofoniche, 12 di opere liriche, una dozzina di libri, una serie di spot pubblicitari.

La lunga carriera viene ora riproposta attraverso una serie di eventi: una rassegna cinematograficha, presentazioni teatrali, una mostra fotografica, un convegno, incontri e due presentazioni di libri. Il tutto dal 31 marzo al 22 aprile.

‘Faro su Bergman’ – Questo il titolo della manifestazione che prenderà il via lunedì prossimo con l’incontro al Piccolo Teatro Strehler con l’attrice Bibi Andersson, una delle star predilette da Bergman, che leggerà alcuni brani tratti dalle opere del maestro svedese.

Martedì poi sarà la volta dell'inaugurazione della mostra "I volti di Bergman" presso la Fondazione Catella che sarà visitabile fino all'11 aprile. Un'esposizione che ha lo scopo di ripercorrere la grande produzione cinematografica attraverso immagini di scena o fotogrammi dei suoi film.
Sempre martedì, presso il Cinema Gnomo, via alla rassegna cinematografica ‘Il mio Bergman’ in cui si potranno vedere alcuni dei lavori più famosi del regista ed anche opere meno conosciute, oltre che a filmati pubblicitari realizzati dal regista nei primi anni ‘50.

Mercoledì 9 aprile, presso la Terrazza Martini, verranno presentati due libri inediti: ‘Tre diari’, scritto dal regista, sua moglie Ingrid e la figlia Maria von Rosen e parla degli ultimi mesi di vita di Ingrid segnando il testamento umano e spirituale di Ingmar mentre ‘Il giorno finisce presto’, scritto dallo stesso Ingmar Bergman e per la prima volta tradotto in Italia, è un dramma giovanile in tre rappresentato a Goteborg nel 1948.

Sabato 12 aprile, al Teatro Litta, una tavola rotonda in due sessioni dedicata a Ingmar regista di cinema e di teatro.
Serata conclusiva il 22 aprile al Piccolo teatro Studio con uno spettacolo che è una lettura scenica dell'opera "Alle soglie della vita/Nara Livet".

Le iniziative sono del Comune di Milano-Assessorato alla Cultura e il tutto ideato e curato da Pier Giorgio Carizzoni e organizzato dall’Associazione Culturale Dioniso. Con il patrocinio della Regione Lombardia-Assessorato alle Culture Identità e Autonomie, con il sostegno dell’Ambasciata di Svezia a Roma e in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano/Teatro d’Europa, Iperborea.

“Nell’arco di 23 giorni – ha detto l’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi – avremo la possibilità di vedere l’opera completa di Bergman e incontrare alcuni protagonisti dei suoi lavori. Con questa iniziativa l’Assessorato alla Cultura ripropone l’impegno a promuovere i grandi maestri del cinema, come in precedenza aveva fatto per Dino Risi e Mario Monicelli.La rassegna farà intendere Bergman come regista non di immagini, ma di pensieri”.

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