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Goldoni, il ricordo al Teatro San Babila

di Silvia Arosio

Nel tricentenario dalla nascita di Carlo Goldoni (Venezia 1707 – Parigi 1793) il Teatro San Babila ne propone la commedia manifesto della riforma teatrale.

Goldoni aveva già cominciato ad affascinare il pubblico veneziano con una forma di teatro rinnovata e moderna ma è proprio con il suo "Teatro Comico", scritto in forma drammatica come "prefazione di commedia", che segna una distanza profonda dalla tradizione.
Lo spettacolo sarà in scena dal 6 novembre al 2 dicembre 2007.

Gli interpreti: Patrizia Milani e Carlo Simoni e con Alvise Battain, Libero Sansavini, Roberto Tesconi, Alessandra Arlotti, Gianna Coletti, Alberto Fasoli, Luigi Ottoni, Maurizio Ranieri, Giovanna Rossi, Riccardo Zini (scene Gisbert Jaekel, costumi Roberto Banci, luci Lorenzo Carlucci).

Il testo è l'introduzione del grande autore veneziano al programma delle 16 nuove commedie composte per la stagione 1750-1751 per il pubblico del Teatro S.Angelo di Venezia: "questa, ch'io intitolo Il Teatro Comico, piuttosto che una Commedia, prefazione può dirsi alle mie Commedie".

Così Carlo Goldoni presentò l'opera in tre atti messa in scena per la prima volta anche a Milano nell'estate dello stesso anno. Col risultato ancora sorprendentemente moderno del gioco del "teatro nel teatro" il testo presenta gli attori della compagnia di Girolamo Medebac – della quale l'Autore fu drammaturgo stabile – intenti a provare una farsa intitolata Il padre rivale del figlio.

Durante le prove si affrontano dibattiti sul cattivo gusto secentesco, sui lazzi delle commedie e sul passaggio dalla Commedia dell'Arte alla riformata commedia di carattere.

Grazie a questa raffinata messa in scena metateatrale Goldoni difende quindi appassionatamente la propria filosofia drammaturgica, dando al tempo stesso vita a un vero gioiello che ci permette di osservare il backstage di una celebre compagnia veneziana del ‘700 nel momento più vivace delle tensioni creative. [continua a leggere]

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