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Ecco la "lettera aperta" a Vasco scritta dal "Comitato San Siro Vivibile"

Dopo aver pubblicato la mail inviataci dalComitato San Siro Vivibile pubblichiamo anche la "lettera aperta a Vasco" che il Comitato ci ha inviato in merito alle dichiarazioni di Vasco a proposito dei concerti a San Siro.

  Caro Vasco (Pausini, Zero, Antonacci) (e p.c. cari Vasco-fan, Pausini-fan, Sorcini-fan e Antonacci-fan),

bene hai fatto a restituire il tapiro, nessuno ce l'ha con te o con i concerti in genere (ci mancherebbe!) ma vanno tutelati i diritti di TUTTI e soprattutto dei più deboli. I concerti possono e devono tenersi, ma nei modi consoni, senza calpestare i diritti della popolazione residente, pertanto non siamo noi (da te ingiustamente accusati) la controparte cui destinare il tapiro che hai rifiutato, bensì il Comune di Milano.

Noi ci auguriamo che i concerti si svolgano regolarmente. Infatti la popolazione di San Siro non si è MAI, RIPETIAMO MAI, opposta ai concerti allo stadio [sono notizie messe in giro ad arte da chi ha interesse a creare tensione tra il popolo dei fan e gli abitanti perché fa più notizia!!!] ma ha solo chiesto alle autorità competenti che venissero attuati quegli interventi mitigativi previsti dalle leggi [COME AVVIENE ALL’ESTERO ED IN ALTRE CITTA’ ITALIANE] per difendersi (soprattutto bambini, anziani e malati) dall’impatto acustico e soprattutto VIBRATORIO che accompagna inevitabilmente questi grandi eventi di massa.

Interventi che, dal '98 ad oggi, non sono mai stati presi neppure in considerazione dalla Pubblica Amministrazione. Di conseguenza, se la Procura vuole vederci chiaro non è colpa nostra ma di chi FORSE, RIPETIAMO FORSE, non ha rispettato le leggi sull’impatto acustico: CARO VASCO e CARI FAN, NON PRENDETEVELA CON NOI MA CON IL COMUNE O GLI ORGANIZZATORI!

In quanto ai superattici da te menzionati a sproposito, informiamo che il caseggiato più esposto a massicce dosi di impatto acustico e vibrazioni è un edificio INA CASE costruito nel ‘50 che, in tutti questi anni, si è riempito di crepe proprio a causa del saltellìo di migliaia di persone sugli spalti durante i concerti.

Il COMITATO È NATO SOPRATTUTTO PER DIFENDERE I DIRITTI DI QUESTI CITTADINI CHE NON HANNO POSSIBILITA’ ECONOMICHE IN QUANTO I “RICCHI” SONO CAPACI DI DIFENDERSI BENISSIMO DA SOLI.

Le sole “TRE ORE DI MUSICA” che, secondo te, gli abitanti dovrebbero pazientemente sopportare per il bene della collettività sono, in effetti, molte di più perché si devono conteggiare anche le ore di prova per tarare non solo il tuo impianto ma anche quello delle altre star che si esibiranno prima e dopo di te: ad esempio, gli organizzatori di Antonacci avrebbero chiesto ben 5 giorni di prove.

Tu farai “solo” due concerti [CON UNA POTENZA SONORA DI 180.000 W] in date consecutive ma non puoi fingere di dimenticare che a San Siro si esibiranno anche Pausini, Zero e Antonacci, ciascuno con i rispettivi giorni di prove e non è finita qui.

Infatti, al termine di ogni evento musicale (o calcistico), gli abitanti (SENZA DIRITTI ???) devono subire anche il kaos del “dopo concerto” che si protrae [per incapacità del Comune di governare questi eventi di massa e a causa di una cronica carenza di trasporto pubblico] “di norma” almeno fino alle due/tre di notte quando finalmente la situazione del traffico e della viabilità si avvia a ritornare sotto controllo.

Per coloro che si recano allo stadio per un concerto o una partita ogni tanto, l’evento è, appunto, “ogni tanto” ma per chi ci vive accanto gli eventi sono continuativi (circa 60 partite all’anno + i concerti + gli eventi commerciali, religiosi ecc., tutti con musica diffusa ad altissimo volume prima durante e dopo). Considerando che dal '98 ad oggi, ogni anno ci sono sempre più concerti allo stadio (che si aggiungono ai 9 mesi di partite con il loro bagaglio di rumore già da noi ripetutamente segnalato alla Pubblica Amministrazione senza alcun risultato), che spesso si tengono in giorni infrasettimanali e che centinaia di abitanti, la mattina, devono alzarsi prestissimo per andare al lavoro è evidente che si chiede ai residenti un intollerabile grado di sopportazione che supera abbondantemente le “solo 3 ore” del tuo concerto.

Infatti, alla fine della stagione 2006-2007, al Meazza oltre ai 5 concerti e relative prove, gli eventi con musica e slogan diffusi con altoparlanti a livelli intollerabili saranno 81 (tra partite, feste calcistiche per vittorie varie, cresimandi, concerti, prove concerti) PER UN TOTALE DI CIRCA 250 ORE DI KAOS, TRAFFICO INDOTTO ESCLUSO.

Se un abitante vuole riposare (malato, anziano, bambino, adulto stanco per il lavoro che il giorno dopo deve alzarsi presto oppure studente che deve preparare un esame) per 81 notti/giorni non avrà potuto farlo.

Pertanto, caro “RE”, i residenti sopportano da anni molto più di “SOLO TRE ORE” come dici tu. Solo chi possiede una seconda casa, e non è costretto a lavorare per vivere, può scappare da San Siro quando ci sono gli eventi (che, come tu ben sai, si svolgono sia in notti infrasettimanali che durante i fine settimana). Magari potessero tutti andarsene a fare una passeggiata o in villeggiatura durante partite e concerti come suggeriscono i tuoi fan: sicuramente lo farebbero.

Cosa deve fare il Comune che intende concedere autorizzazioni senza limiti accettabili anche per la popolazione e chiudere un occhio per la musica diffusa da altoparlanti a livelli intollerabili prima, durante e dopo le partite o gli eventi commerciali o religiosi ? Deportare tutta la popolazione infantile, anziana, malata e indigente ? 

Poichè ci sembri il tipo di persona che rispetta le regole della democrazia e non vuole imporre le proprie idee con la forza (come invece appare dalle tue dichiarazioni a Striscia e da quelle dei tuoi fan), ti chiediamo per favore:

1) di togliere dal sito i messaggi minacciosi e offensivi;

2) di rettificare quanto hai detto in TV sia richiamando Staffelli sia con un comunicato su “Vasco blog” da inoltrare anche ai quotidiani così che gli animi esagitati di alcuni dei tuoi fan si rasserenino. Mostra di essere un vero “RE” e non un fomentatore di odio nei confronti della incolpevole popolazione di questa parte della città ! Se la situazione ti sfuggisse di mano ed alcuni tuoi fan si cacciassero nei pasticci ne risentirebbe anche la tua immagine di STAR.

Caro Vasco, quando verrai a Milano per i tuoi due concerti del 21 e 22 ci piacerebbe incontrarti fuori dallo stadio: siamo sicuri che, una volta spiegate le nostre ragioni, cambierai opinione sulla popolazione residente e il futuro sarà migliore per tutti.

A nome degli abitanti, ringraziamo anticipatamente per quanto vorrai fare per dimostrare lo spessore dell’UOMO che sei.

Comitato SanSiroVivibile

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