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Inveruno: Come ha Raggiunto il Successo nell’Aumento delle Entrate Locali

Il Comune di Inveruno ha implementato un innovativo progetto di recupero dell'evasione fiscale, risultando in un significativo aumento delle entrate fiscali.

Nel contesto della gestione finanziaria locale, l’amministrazione di Inveruno ha avviato un progetto di recupero delle entrate, concentrandosi in particolare sull’emersione dell’evasione fiscale. Questo approccio, che si è avvalso dell’incrocio delle banche dati comunali e dei registri dell’Agenzia delle Entrate, ha reso possibile risolvere situazioni di evasione e assicurare un flusso di entrate più sostenibile.

Risultati del progetto di recupero

Nel corso del 2025, il Comune ha avviato una bonifica completa delle proprie banche dati, permettendo di implementare misure più incisive per il recupero delle somme dovute, in particolare per l’Imu. Questo sforzo ha portato, nei primi dieci mesi dell’anno, a un incasso di ben 253.326 euro, un risultato che si aggiunge ai 82.771,98 euro recuperati nel corso dell’anno precedente. Tali somme rappresentano un significativo aumento delle entrate comunali.

Commenti dell’amministrazione

Il sindaco Giovanni Cucchetti ha commentato con soddisfazione i risultati ottenuti, dichiarando che l’operazione di incrocio dei dati ha permesso di scoprire posizioni non regolari e di risolvere situazioni rimaste aperte per anni. “Questo recupero non solo ha apportato entrate importanti, ma ha anche ampliato in modo stabile la base imponibile comunale, contribuendo a un incremento del gettito ordinario dell’Imu”, ha aggiunto il sindaco.

Attività di lotta all’evasione

Oltre all’Imu, l’amministrazione ha intensificato anche le azioni contro l’evasione relativa alla tassa rifiuti. Nel 2025, l’attività di controllo ha portato alla registrazione di 13.100 metri quadri di nuove aree soggette al tributo, evitando così l’aumento della tassazione nonostante l’aumento dei costi del servizio. Questo ha permesso di mantenere una certa stabilità nelle tariffe per i cittadini.

Modifiche alle tariffe Tari

Per il 2025, le tariffe della Tari hanno visto una lieve diminuzione, compresa tra lo 0,26% e lo 0,70% per le utenze domestiche, mentre per quelle non domestiche la riduzione ha raggiunto lo 0,77%. Tuttavia, l’introduzione di un balzello di 6 euro per utenza, volto a finanziare il bonus sociale rifiuti, ha in alcuni casi neutralizzato i benefici delle riduzioni.

Gestione del canone unico patrimoniale

Nel 2025, il Comune ha esternalizzato la gestione del canone unico patrimoniale, che ha portato a un significativo aumento del gettito: da 36.431 euro a 70.353 euro, con ulteriori aumenti a 88.000 euro nei primi dieci mesi. “Stiamo facendo il possibile per garantire che tutti contribuiscano in modo equo e abbiamo sospeso i pagamenti per i passi carrai”, ha sottolineato Cucchetti.

La stabilizzazione delle entrate dall’Imu ha consentito all’amministrazione di contrarre mutui necessari per i lavori di ristrutturazione di piazza San Giorgio, permettendo di affrontare gli investimenti con maggiore serenità. Questa strategia di recupero e gestione delle entrate si configura come un passo importante per garantire servizi efficienti e sostenibili per la comunità.

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