×

Tod’s trionfa in Cassazione: vittoria contro il ricorso della Procura di Milano

Tod's ottiene una significativa vittoria legale, mentre le indagini sul caporalato continuano.

Il noto marchio di moda Tod’s, sotto la guida di Diego Della Valle, è al centro di una complessa vicenda legale relativa a accuse di caporalato. Recentemente, la Cassazione ha respinto un ricorso presentato dal pm Paolo Storari, segnando un punto a favore dell’azienda. Tuttavia, l’inchiesta della Procura di Milano continua a sollevare interrogativi e preoccupazioni riguardo alla gestione delle sue filiali in Cina.

Il contesto legale e le accuse

Le indagini, avviate dal Nucleo ispettorato lavoro dei carabinieri, hanno rivelato presunti sfruttamenti nei luoghi di lavoro. I manager di Tod’s sono accusati di non aver prestato la dovuta attenzione ai risultati di ispezioni e audit, che segnalavano gravi violazioni riguardo agli orari di lavoro, alle retribuzioni e alle condizioni di vita dei lavoratori cinesi impiegati nei vari opifici. Tali accuse hanno comportato l’inserimento della società nella legge sulla responsabilità amministrativa degli enti.

Il rifiuto della Cassazione e le conseguenze

La Corte di Cassazione, nel respingere il ricorso del pm, ha stabilito che la competenza dell’inchiesta non rimarrà a Milano, come richiesto, ma sarà trasferita ad Ancona. Questo cambiamento potrebbe influenzare notevolmente il corso dell’indagine. Nel frattempo, il pm Storari ha presentato una richiesta di interdittiva per impedire a Tod’s di pubblicizzare i propri prodotti per un periodo di sei mesi, accusa che l’azienda respinge con fermezza.

La reazione di Tod’s e la difesa dell’immagine aziendale

In risposta alle accuse, Tod’s ha ribadito la propria estraneità ai fatti contestati. L’azienda ha espresso il proprio disappunto per il tempismo delle indagini, definendolo sospetto, e ha invitato i rappresentanti della magistratura a visitare i suoi stabilimenti per verificare di persona le condizioni di lavoro.

Valori etici e responsabilità sociale

Diego Della Valle, fondatore del marchio Tod’s, ha evidenziato l’impegno del gruppo nel rispettare elevati standard etici e di qualità. Durante una recente conferenza stampa, ha dichiarato: “Non siamo quelle porcheriole”, difendendo con determinazione i valori fondamentali dell’azienda, che pongono al centro la salute e il benessere dei dipendenti. La direzione di Tod’s ritiene che la reputazione del Made in Italy debba essere tutelata e che la fiducia dei consumatori non possa essere compromessa da accuse infondate.

Prospettive future per Tod’s

L’inchiesta in corso richiede a Tod’s di affrontare le sfide legali con trasparenza e responsabilità. La situazione attuale rappresenta un momento cruciale per l’azienda, che dovrà dimostrare la propria integrità e il proprio impegno verso pratiche lavorative eque. La difesa della propria immagine e il mantenimento della fiducia da parte dei consumatori saranno decisivi per il futuro del marchio.

La battaglia legale di Tod’s è solo all’inizio. Il monitoraggio delle indagini sarà fondamentale per comprendere lo sviluppo di questa complessa vicenda. Mentre l’azienda continua a difendersi dalle accuse, il settore della moda osserva con attenzione, consapevole dell’importanza di mantenere standard etici elevati.

Leggi anche