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Scopri come la dieta mediterranea può aiutarti a combattere l’obesità e migliorare la tua salute

Riscopri il potere della dieta mediterranea: la soluzione efficace contro l'obesità.

L’obesità emerge come una delle sfide sanitarie più gravi del nostro tempo, non limitandosi a un aspetto puramente estetico, ma diventando una vera e propria pandemia silenziosa. Secondo la FAO, il numero delle persone affette da obesità ha superato quello delle persone che soffrono la fame. In Italia, le statistiche rivelano che l’11,8% della popolazione adulta è obesa, con un 47% in sovrappeso, un trend in costante crescita.

In questo contesto, il nuovo libro di Michele Carruba e Pietro Paganini, intitolato Obesità, istruzioni per ribellarsi: la via mediterranea per equilibrio, longevità e libertà di scelta, si propone come un manifesto culturale e un’opportunità per riscoprire l’equilibrio che la dieta mediterranea può fornire. Presentato a Milano, il libro invita a disintossicarsi dalle diete miracolose e dalle imposizioni alimentari moderne, promuovendo un approccio più consapevole e sostenibile alla nutrizione.

Un approccio multidimensionale all’obesità

Michele Carruba, professore emerito di farmacologia, sottolinea l’importanza di considerare l’obesità come una condizione complessa, influenzata da molteplici fattori. “Non si può affrontare questo problema con semplici slogan o ricette preconfezionate”, afferma Carruba. È essenziale tenere conto della storia personale di ogni individuo, che include aspetti metabolici, psicologici e sociali.

Cause e conseguenze dell’aumento di peso

Il libro non si limita ad analizzare le cause fisiologiche dell’aumento di peso, ma si addentra anche nei fattori culturali e ambientali che contribuiscono a questa epidemia. Carruba critica la superficialità di alcune politiche pubbliche, dall’introduzione delle sugar tax alle etichette alimentari semplificate, fino alla crescente popolarità dei cibi ultra-processati.

“È necessario demistificare i falsi miti alimentari e le tendenze salutiste”, aggiunge Carruba, evidenziando l’ossessione per i grassi e le proteine. Propone quindi di reinserire l’educazione alimentare nel curriculum scolastico, per formare una generazione più consapevole e informata.

Prevenzione e consapevolezza

Un concetto chiave che emerge dal libro è l’importanza di un approccio integrato alla cura dell’obesità. Carruba sottolinea che non basta curare chi ha già un eccesso di peso, ma è fondamentale adottare stili di vita sani per prevenire la malattia prima che si manifesti. “Ogni euro investito in prevenzione porta a un risparmio di almeno 15 euro in future spese sanitarie”, ricorda il professore, avvertendo che senza un intervento efficace, il sistema sanitario nazionale potrebbe trovarsi in una situazione insostenibile.

Il ruolo della dieta mediterranea

Pietro Paganini, policy innovator e coautore del libro, amplia la discussione, affermando che l’obesità non riguarda solo il peso corporeo, ma anche l’equilibrio tra corpo, mente e relazioni. “La dieta mediterranea non è solo un elenco di ricette, ma un modo di vivere che promuove movimento, convivialità e moderazione”, afferma. Il libro si propone di fornire strumenti pratici per liberarsi dalle imposizioni delle diete standardizzate e riconquistare la libertà di scelta consapevole.

Un nuovo umanesimo alimentare

Il concetto di ribellione nel titolo del libro non implica solo un rifiuto delle mode alimentari, ma rappresenta anche un invito a riscoprire la consapevolezza del proprio corpo e della propria mente. Carruba e Paganini auspicano una nuova visione alimentare, ancorata alla cultura, alla libertà e all’equilibrio. Questo approccio culturale e sociale è fondamentale per trasformare la dieta mediterranea in una guida per il futuro della salute globale.

Infine, è da sottolineare che l’Italia sta cercando di valorizzare la propria tradizione culinaria a livello internazionale, proponendo di istituire una Giornata internazionale della dieta mediterranea e candidando la cucina italiana a diventare Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Tali iniziative testimoniano l’importanza crescente della cultura alimentare mediterranea come fondamento per la salute e la sostenibilità.

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