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Alcione: la terza squadra di Milano che conquista il panorama professionistico

L'Alcione, un promettente club milanese, sta guadagnando attenzione e riconoscimenti nel panorama calcistico.

L’Alcione, considerata una delle squadre emergenti del panorama calcistico milanese, si è affermata come la terza realtà calcistica della città, dopo le storiche Inter e Milan. Fondata nel 1952, la società ha compiuto notevoli progressi nel corso degli anni, raggiungendo la Serie D nel campionato 2021-2022 e, dopo soli tre anni, ha ottenuto un posto nella Serie C.

Il simbolismo e la casa dell’Alcione

Il soprannome “Orange” deriva dal colore delle piume del martin pescatore, che rappresenta il club nel suo logo. La squadra disputa le sue partite casalinghe allo stadio Ernesto Breda, situato a Sesto San Giovanni, un impianto condiviso con la Pro Sesto, capace di ospitare fino a 3.500 spettatori. Questo stadio non è solo un campo di gioco, ma un luogo che racchiude la storia e le aspirazioni di una società in crescita.

Presidenti e figure significative del club

Tra le figure di rilievo che hanno guidato l’Alcione nel corso della sua storia, spicca il nome di Ernesto Pellegrini, noto principalmente per il suo ruolo come presidente dell’Inter durante l’era dei campioni tedeschi come Rummenigge e Klinsmann. La sua esperienza ha contribuito a gettare le basi per una società in continua evoluzione, pronta a scrivere nuove pagine di storia nel calcio italiano.

Settore giovanile e talenti in crescita

Un aspetto fondamentale per l’Alcione è il suo settore giovanile, che si distingue per l’attenzione e la qualità nella formazione dei giovani calciatori. Nel corso degli anni, il club ha avuto il merito di lanciare carriere brillanti, come quella di Beppe Dossena e dell’attuale centrocampista della Lazio e della Nazionale italiana, Nicolò Rovella. Anche nomi come Andrea Caracciolo e Lorenzo Dickmann sono legati a questa società, testimoniando l’importanza dell’Alcione nel panorama calcistico giovanile.

Un confronto con il Brescia

Nonostante l’esperienza in categorie diverse, l’Alcione non ha precedenti significativi con il Brescia. Infatti, nessun giocatore dell’attuale Union Brescia ha mai indossato la maglia dell’Alcione, né viceversa. Questo dato evidenzia la peculiarità delle due squadre e la loro evoluzione nel contesto calcistico italiano.

Giocatori di spicco e le loro esperienze

All’interno della rosa attuale, spiccano alcuni calciatori che hanno accumulato esperienze significative in altre squadre. Ad esempio, il difensore Filippo Pirola, con il numero 25, ha giocato nella Serie D con il Desenzano, collezionando 40 presenze e realizzando 1 gol. Un altro nome da citare è quello di Michele Marconi, attaccante con il numero 31, che ha partecipato alla Lega Pro con il Lumezzane, portando a casa 22 presenze e 4 reti.

La carriera di Luca Zamparo

In questo contesto, è opportuno menzionare Luca Zamparo, attaccante con il numero 30, il cui percorso professionale si è caratterizzato per esperienze significative in club come Vicenza, Padova, Reggiana e Parma. Zamparo ha anche militato nella Feralpisalò, dove ha totalizzato 13 presenze in Lega Pro dal 2013 al 2015, segnando 2 gol. Queste esperienze arricchiscono la storia dell’Alcione, un club che presenta potenzialità notevoli.

L’Alcione si configura come una realtà affascinante e in crescita nel panorama calcistico milanese, con una storia costellata di successi e una visione chiara per il futuro. La passione per il calcio e l’impegno nella formazione dei giovani talenti costituiscono le fondamenta di un club che sta conquistando l’affetto dei tifosi.

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