Progetto educativo innovativo per la sensibilizzazione degli studenti sui rischi e le conseguenze del bullismo.

Argomenti trattati
Negli ultimi anni, il tema del bullismo e del cyberbullismo ha acquisito una rilevanza crescente nelle discussioni educative. Per affrontare questi fenomeni e ridurre i loro effetti devastanti, l’Istituto di Istruzione Superiore di Inveruno ha avviato un programma di prevenzione mirato, dedicato agli studenti delle classi prime e seconde del plesso Lombardini.
Incontro con un esperto del settore
Il progetto ha previsto un incontro con Pietro Forno, ex magistrato con una lunga carriera nel trattamento di reati contro i minori, inclusi quelli di natura sessuale. Durante la sua visita, Forno ha condiviso la sua esperienza e ha coinvolto gli studenti in una discussione su casi reali, come quello di Carolina Picchio, il cui drammatico epilogo ha scosso l’opinione pubblica. Questo approccio ha stimolato la riflessione e il confronto tra gli studenti su esperienze personali legate al tema della violenza e dell’emarginazione.
Il valore della narrazione e del dialogo
Forno ha evidenziato l’importanza di creare un ambiente sicuro per i giovani, dove possano esprimere liberamente le proprie emozioni e preoccupazioni. Ha spiegato che l’interazione in aula stimola una comunicazione più aperta e sincera, facilitando il dialogo tra gli studenti e l’esperto. Attraverso un approccio di domande e risposte, gli alunni hanno avuto l’opportunità di raccontare le loro storie, ricevendo supporto e comprensione.
Educazione e responsabilità digitale
Durante l’incontro, è emerso un aspetto cruciale: l’uso consapevole della tecnologia. Forno ha sottolineato che gli strumenti digitali, sebbene offrano numerosi benefici, possono anche amplificare le offese e le molestie. Ha avvertito che un insulto espresso faccia a faccia tende a rimanere circoscritto a un gruppo, mentre un attacco online possiede la capacità di diffondersi rapidamente, causando danni psicologici significativi alla vittima. È essenziale che i giovani comprendano la gravità delle loro azioni online e si assumano la responsabilità delle stesse.
La denuncia e il supporto alla vittima
Durante la presentazione, l’ex magistrato ha sottolineato l’importanza di denunciare i comportamenti di bullismo. Ha esortato gli studenti a non restare in silenzio di fronte a ingiustizie, ma a chiedere aiuto. Oltre alla denuncia, è fondamentale fornire supporto psicologico alla vittima, per aiutarla a superare il trauma subito. Forno ha suggerito che, in caso di episodi di bullismo, cambiare ambiente può rappresentare un’opzione per recuperare la serenità e trovare nuove prospettive.
Il ruolo degli insegnanti nella prevenzione
Un aspetto centrale trattato da Pietro Forno è il dovere degli insegnanti di rimanere vigili ai segnali di disagio tra gli studenti. Gli educatori devono prestare attenzione a qualsiasi cambiamento nel comportamento degli alunni, poiché tali variazioni possono indicare situazioni problematiche. Creare un clima di fiducia e apertura in aula è essenziale affinché gli studenti si sentano al sicuro nel condividere le proprie esperienze e nel cercare aiuto.
L’incontro con Pietro Forno ha rappresentato un’importante iniziativa per sensibilizzare i giovani sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Attraverso un’adeguata educazione e una maggiore consapevolezza, è possibile costruire una comunità scolastica più sicura e supportiva, in cui ogni studente possa sentirsi rispettato e protetto.