Un soccorritore di 56 anni muore investito mentre presta aiuto a un automobilista in panne.
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Un soccorritore in pericolo
Mercoledì 22 gennaio, nel tardo pomeriggio, un tragico incidente ha scosso la comunità di Morimondo. Michele Dibiase, un uomo di 56 anni, ha perso la vita dopo essere stato investito da un’auto mentre prestava soccorso a un automobilista in panne. L’incidente è avvenuto sulla strada provinciale 183, una via trafficata che collega Abbiategrasso, Ozzero e Gudo Visconti. La chiamata ai soccorsi è giunta intorno alle 18.30, quando Dibiase è stato chiamato per assistere un veicolo fermo lungo la carreggiata.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, Dibiase era sceso dal suo carro attrezzi per aiutare l’automobilista in difficoltà. Purtroppo, mentre si trovava sul ciglio della strada, è stato travolto da una seconda auto, guidata da un uomo di 37 anni che, nonostante le buone intenzioni, non ha notato la presenza del soccorritore. L’impatto è stato violento e ha lasciato Dibiase gravemente ferito. Gli operatori del 118 sono intervenuti rapidamente, trasportando l’uomo in codice rosso all’ospedale di Magenta. Tuttavia, durante il tragitto, il 56enne è deceduto, e i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso all’arrivo in ospedale.
Le conseguenze per il conducente
Il conducente dell’auto coinvolta nell’incidente è stato portato all’Humanitas di Rozzano, in stato di shock. Ha dichiarato di non aver visto Dibiase sul ciglio della strada, un’affermazione che solleva interrogativi sulla visibilità e sulla sicurezza stradale in quel tratto. Questo tragico evento mette in luce non solo il rischio che corrono i soccorritori, ma anche la necessità di una maggiore attenzione da parte degli automobilisti, specialmente in situazioni di emergenza. La comunità di Morimondo è in lutto per la perdita di un uomo che si è dedicato ad aiutare gli altri, e la sua morte rappresenta una grave perdita per tutti coloro che lo conoscevano.