Riduzione minori stranieri non accompagnati in Lombardia secondo statistiche ufficiali: rischio di isolamento e radicalizzazione aumenta
C’è una riduzione dei minori stranieri non accompagnati in Lombardia, almeno secondo le statistiche ufficiali. I dati recenti del Ministero delle politiche sociali, aggiornati al 31 agosto, indicano un totale di 2.450, rispetto ai 2.736 dell’anno precedente. Per quanto riguarda le singole province, nell’anno scorso a quella stessa data Brescia contava 191 minori, Bergamo 224, Sondrio 17, Como 173 e Lecco 107, mentre quest’anno i numeri sono diminuiti rispettivamente a 157, 192, 15, 127 e 102.
Bruno Resmini, vicepresidente dell’associazione Tutori Lombardia Msna odv
commenta che il calo è legato alle nuove normative che non prevedono l’assegnazione di tutori volontari per i 17enni, che rappresentano la maggior parte di questi minori. Questo aspetto aumenta il rischio che i msna possano essere coinvolti in attività criminali. Resmini sottolinea che un atteggiamento di isolamento nei confronti di questi ragazzi, che arrivano con aspettative economiche, non fa altro che favorire la loro radicalizzazione. Metterli in una condizione di esclusione e sfruttamento lavorativo rappresenta un rischio maggiore, avverte il vicepresidente.
L’ultimo rapporto di Antigone riguardante le strutture penali minorili
evidenzia che attualmente “coloro che finiscono in Ipm sono quelli per cui non ci sono alternative in Italia”, includendo quindi anche i msna. “La situazione sta diventando insostenibile – aggiunge Resmini –. Noi tutori stiamo cercando di favorire la loro integrazione, mentre le autorità locali contribuiscono, ma abbiamo bisogno di supporto e collaborazione”.