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Come si percorrono le vie. L’epoca del diesel è ancora forte. Le tecnologie elettriche e ibride sono in fase di recupero

In Lombardia, il trasporto su strada continua a dipendere fortemente dal gasolio. Il passaggio a sistemi di alimentazione ibridi ed elettrici avanza con lentezza nel settore dei trasporti per merci e passeggeri. La quarta edizione dell’Osservatorio Continental sui trend del trasporto pesante mostra un quadro leggermente più favorevole rispetto alla media nazionale, ma rimane lontana dalla rapida transizione ecologica auspicata. Il gasolio domina ancora nel settore della logistica, con una riduzione molto contenuta del -0,6% nel corso di un anno. Attualmente, l’88,9% dei camion che trasportano carichi superiori a 16 tonnellate utilizza ancora il diesel. L’uso del metano si attesta al 2,5%, un lieve calo rispetto al 2,6%. L’incremento delle motorizzazioni ibride è modesto, con un aumento di 0,4 punti percentuali. Per quanto riguarda la benzina e il gasolio, si collocano attorno all’1,2%. L’uso dell’elettrico rimane costante, passando dallo 0,2% allo 0,3%, valori pressoché insignificanti. Nel settore degli autobus, sono stati registrati progressi più significativi, anche se i dati rimangono contenuti e le differenze regionali sono notevoli. Nel trasporto pubblico, la percentuale di mezzi a gasolio è scesa dal 92,3% all’89,8%, mentre l’elettrico è aumentato dal 2% al 2,8%. Anche gli ibridi sono cresciuti, raggiungendo il 2,7%, e il metano ha toccato il 4,3%, in aumento rispetto al 3,6%. Milano si distingue in Lombardia per la presenza di autobus elettrici e camion ibridi. Solo un autobus su venti, rappresentante del 5,2%, ha abbandonato i carburanti fossili, con un incremento dell’1,6%. Tra i camion, la percentuale di quelli che utilizzano una combinazione di elettrico e carburanti tradizionali è vicina al 2%. Lecco si distingue negativamente come la provincia con le percentuali più basse.

Nella regione, è un caso unico: tutti i mezzi pubblici, il 100% degli autobus, sono alimentati esclusivamente a gasolio, senza alcuna presenza di metano, ibrido o elettrico. Nel settore merci, solo una leggera diminuzione dello 0,5% indica una predominanza del gasolio, con l’89,5% dei mezzi pesanti che utilizzano questa fonte. L’ibrido si ferma sotto l’1%. Cremona si distingue superando il 90% sia per gli autobus che per i camion: le soluzioni meno inquinanti mancano nel trasporto passeggeri, mentre l’ibrido si attesta all’1,2% per i mezzi pesanti. A Brescia, la situazione è diversa: il gasolio rappresenta il 74,1% del parco autobus, e il trend è in calo. Il metano raggiunge ora il 24%, aumentando del 2% rispetto al passato. Nella provincia, le alimentazioni ibride sono assenti e anche quella elettrica ha subito una diminuzione, scendendo sotto l’1%. A Como, il 98,1% degli autobus è a gasolio, senza tracce di metano, ibrido o elettrico. A Bergamo, però, si osservano segnali positivi per quanto riguarda l’elettrico, che cresce di 0,9 punti percentuali, con il 2,1% degli autobus, posizionandosi al secondo posto dopo Milano tra le province della Lombardia; anche il metano sale dal 5% al 6%. Nel trasporto merci, il passaggio verso fonti alternative sta soffrendo: il 91,3% degli autocarri continua a utilizzare il diesel, mentre solo l’1,1% è ibrido. Mantova registra la peggiore performance, con il 92,1% degli autocarri a gasolio; in un anno, c’è stata una flessione dello 0,1%, e nemmeno un accenno di mezzi elettrici o ibridi tra gli autobus.

Lodi si distingue come il centro logisticamente più attivo della Lombardia, ma nel trasporto merci l’energia elettrica è praticamente assente, con una percentuale che non supera l’1% (0,8%). Una situazione simile si osserva nel settore degli autobus, dove solo lo 0,7% dei veicoli è elettrico. Qui, il gasolio rimane protagonista, rappresentando il 97,4% del totale. I dati nella provincia di Monza e Brianza sono ancor più preoccupanti: il 99,3% dei mezzi per il trasporto di persone utilizza ancora il diesel, con forme ibride ed elettriche totalmente assenti. A Pavia, la situazione è peggiorata, con la quota di autobus a gasolio che ha superato il 97%. Anche nel settore delle merci, l’elettrico è quasi assente, con una percentuale dello 0,1%. Nel nord della regione, come a Sondrio, la predominanza del diesel è evidente tanto nei bus (97,1%) quanto negli autocarri (87,1%). Infine, Varese conferma questa tendenza: il 95,3% degli autobus utilizza ancora il diesel, segnando un aumento dello 0,5% rispetto all’anno scorso. La transizione verso fonti ecologiche appare ancora molto lontana.

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