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I sostenitori più ferventi dell’Inter esercitano pressioni su Simone Inzaghi per ottenere un numero maggiore di biglietti: l’interazione telefonica

Il nome di Simone Inzaghi, l’attuale allenatore di calcio, è recentemente emerso nell’ambito di un’inchiesta che ha visto molti ultras di Inter e Milan finire dietro le sbarre. Secondo gli inquirenti, Inzaghi avrebbe instaurato relazioni dirette con alcuni dei tifosi sotto indagine. Al centro di queste interazioni vi sarebbero state le richieste presumibili di biglietti rivolte dai tifosi alla società.

Marco Ferdico, leader degli ultras dell’Inter che è stato arrestato quest’oggi, e già figura di spicco della Curva Nord molto vicino ad Antonio Bellocco, un erede di una famiglia legata alla ndrangheta ucciso da un altro ultra, Andrea Beretta, avrebbe “chiesto esplicitamente a Inzaghi”, l’allenatore dell’Inter, “di intervenire presso la società, o per essere più precisi, direttamente presso Marotta”, il presidente dell’Inter, “affinché fossero rilasciati altri 200 biglietti” per la finale di Champions di Istanbul dell’anno trascorso.

Questo è ciò che si legge nell’ordinanza cautelare emessa durante l’operazione contro gli ultras, che cita le intercettazioni di maggio 2023. Ferdico, come riportato nei documenti, avrebbe ottenuto “la garanzia da Inzaghi di intercedere presso la dirigenza della società”. Inzaghi avrebbe promesso a Ferdico di discuterne con Ferri, Zanetti e Marotta.

Nell’intercettazione del 26 maggio 2023, Ferdico spiega che, dato il blocco sulla questione dei biglietti, hanno deciso di “proclamare uno ‘sciopero del tifo’ durante la finale di Coppa Italia”. Rivolgendosi poi a Inzaghi, dice: “Le faccio breve Mister…ci hanno fornito 1.000 biglietti…abbiamo fatto un paio di calcoli…ci servono altri 200 per stare tranquilli…ma non per fare bagarinaggio mister (…) possiamo arrivare a 1.200 biglietti? Questa è la mia richiesta”.

Nel testo, l’allenatore dice: “Ho discusso con Ferri, Zanetti e Marotta… discuterò ancora con loro (…) poi ti informerò su quanto appreso… gli dirò che abbiamo avuto un dialogo e che avevi già avuto un precedente incontro con Ferri e Zanetti (…) Marco, mi attiverò e ti ragguaglierò su cosa mi comunicano”. Ferdico interviene: “Marotta è il direttore… dobbiamo aver un colloquio con lui… perché è lui a detenere l’ultima parola… questo è tutto”.

Il colloquio con Skriniar
Nei documenti ufficiali si fa riferimento anche ad una riunione tra Ferdico e Mauro Nepi, altro tifoso dell’Inter finito in prigione, con Skriniar, ex calciatore interista ora al Psg. “La sua voce tremava”, riferivano gli ultras intercettati, dopo quella discussione risultata opportuna per parlare, come riassume il gip, “di affari relativi alla ‘calciomercato’ (come una possibile cessione del giocatore o l’assenza di rinnovo del contratto), o per ottenere tali informazioni, temi deputati alla competenza della Società calcistica”.

In quei giorni, si legge sempre dal documento, c’è anche un messaggio vocale “accordato” insieme a Ferdico e mandato da Nepi a Inzaghi, dove l’ultrà espresso: “mister, avremmo necessità di incontrarti di persona quando hai disponibilità”.

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