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Uomini arrestati per terrorismo a Milano: sostegno all’Isis tramite i social

Arrestati per terrorismo a Milano due uomini che avrebbero fatto propaganda all'Isis sui social

arrestati per terrorismo a Milano

Due individui sono stati arrestati per terrorismo a Milano, accusati di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. Questo articolo offre un resoconto dettagliato dell’operazione, con un focus su quanto emerso riguardo a questi arresti per terrorismo a Milano.

L’operazione di arresto a Milano

L’operazione di arresto è stata condotta dalla Digos di Milano, dal centro operativo per la sicurezza cibernetica di Perugia, dalla direzione centrale della polizia di prevenzione e dal servizio centrale polizia postale e delle comunicazioni. I due arrestati, Alaa R. e Mohamed N., entrambi originari dell’Egitto, sono stati accusati di aver aderito all’organizzazione terroristica internazionale nota come Stato islamico (Isis).

Indagini e scoperte

Le indagini hanno rivelato che i due arrestati sono stati individuati in gruppi WhatsApp di matrice jihadista e sono stati attivi nella propaganda e nel proselitismo digitali a favore dell’Isis. Nel mese di dicembre, le autorità hanno fatto una scoperta sconvolgente: un giuramento di fedeltà e sottomissione all’Isis è stato trovato sul profilo Facebook di uno dei sospettati. Inoltre, è emerso che uno dei due arrestati ha cercato di influenzare anche il proprio figlio minorenne.

Un elemento cruciale di questa vicenda è l’uso dei social media come “campo di battaglia” da parte dei sospettati per reclutare seguaci e diffondere la propaganda dell’Isis. Questa parte dell’operazione ha evidenziato quanto anche i canali online abbiano un ruolo significativo nelle attività terroristiche.

Oltre alla propaganda online, i due uomini avrebbero inviato denaro in Yemen e Palestina, principalmente a favore delle vedove dei combattenti dell’Isis. Questo supporto finanziario è stato visto come un segno di sostegno all’organizzazione terroristica.

La risposta delle autorità

Le autorità italiane hanno risposto all’operazione di arresto con una politica di tolleranza zero nei confronti del terrorismo islamico, sottolineando l’importanza dei controlli, degli arresti e delle espulsioni per coloro che sostengono queste attività.

Questi arresti per terrorismo a Milano mettono in evidenza l’importanza della vigilanza sulle attività online e la necessità di affrontare le minacce terroristiche in modo proattivo.

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