La mensa sarà aperta anche ai non vaccinati purché eseguano il tampone rapido.
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Da giorni circola l’ipotesi di estendere l’obbligo del Green Pass anche al personale che opera all’interno di teatri e cinema, inclusi i dipendenti della Scala.
Green Pass: più garanzie per il pubblico alla Scala
Interviene la Slc-Cgil e il delegato Paolo Puglisi annuncia “L’obbligo deve valere per i dipendenti di tutti i luoghi dello spettacolo dal vivo, compreso il Piermarini”. Sono necessarie più “garanzie per il pubblico”, dato che da domani tornerà alla Scala per l’opera “L’Italiana in Algeri”. L’intenzione è quella di tornare al 100% della capienza, che momentaneamente è pari al 50%.
Green Pass: il protocollo anti-Covid della Scala
Puglisi afferma “Il teatro dovrebbe fornire agli spettatori le mascherine Ffp2, magari brandizzate e col coinvolgimento degli sponsor, così da incrementare al massimo il livello di sicurezza“. A fronte della ripartenza della stagione, il Piermarini ha confermato il protocollo anti-Covid del 2020: screening periodico per tutti i dipendenti, con una maggiore attenzione (e frequenza di test) per coloro che rientrano nel gruppo “rosso” potenzialmente più a rischio (fiati dell’orchestra, coristi e ballerini).
Green Pass: la Scala effettuerà tamponi rapidi
Da lunedì 6 settembre, la Scala ha introdotto un servizio infermieristico aggiuntivo che dalle ore 8 alle ore 10 effettuerà tamponi rapidi ai dipendenti non vaccinati o che non hanno ancora completato il ciclo. In questo modo, tutti i dipendenti potranno beneficiare del servizio mensa.
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