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Dopo lo scoppio del focolaio di Covid-19 nella palestra Virgin Active di Città Studi a Milano, la società ha preso la decisione di chiudere per una settimana a partire dal 17 giugno “con l’obiettivo primario di tutelare la salute di clienti e staff”.
La nota riporta il seguente testo “Tale decisione è stata assunta in attesa che l’Ats completi l’attività di contact tracing dei frequentatori del club, resa possibile dalla puntuale registrazione degli accessi che Virgin Active svolge presso le proprie strutture. L’azienda ha preso la decisione di chiudere il club nonostante gli esiti del sopralluogo -effettuato dalla stessa Ats nella giornata di martedì 15 giugno- abbiano confermato il pieno rispetto dei protocolli anti-contagio da parte di Virgin Active”.
Sono 12 i contagi di Covid riscontrati alla Virgin Active. Nella giornata di martedì 15, la notizia è stata comunicata da Ats Metropolitana che sta tuttora monitorando la situazione e tracciando i contagiati, che in un primo momento erano pari a dieci, di cui uno colpito dalla variante delta -ex indiana-, ancora temuta.
Purtroppo momentaneamente non è dato sapere se vi siano altri casi di questa variante che sembrerebbe piuttosto minacciosa soprattutto perché ha rovinato la festa agli inglesi, che sono stati i primi a portare avanti la vaccinazione di massa, ma che ora sono costretti a rinviare le aperture estive al 19 luglio.
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