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Capodanno cinese ai tempi del covid: lo chef Agie Zhou “L’anno del bufalo porterà fortuna”

"Il Capodanno cinese si festeggia in famiglia" così Agie Zhou, lo chef ci ha raccontato la festa per l'anno del bufalo ai tempi del coronavirus.

Milano, Chinatown

Quest’anno in via Paolo Sarpi le uniche lanterne rosse sono davanti all’Oriental Mall e alla trattoria Long Chang: ma sono lì da sempre, è la normalità. Nessuna parata per il capodanno cinese della chinatown milanese, nessun addobbo, neanche un simbolo. L’anno del bufalo inizia così, con le limitazioni anti-covid e con i festeggiamenti che proseguono in casa, in famiglia. È la seconda volta in due anni: nel 2020 tutta la comunità cinese decise di non celebrare l’arrivo del nuovo anno, manifestando solidarietà e rispetto verso le vittime del covid-19.

Il Capodanno cinese ai tempi del covid

La voglia di festeggiare non manca ma le strade del quartiere restano spoglie, sguarnite delle ormai note lanterne che la trasformavano completamente, catapultando turisti e visitatori in una sorta di “enclave orientale”.
Tra i ristoratori, la maggior parte dei quali colpiti economicamente dalle restrizioni imposte dagli scorsi dpcm, c’è chi ha trovato il modo di comunicare un nuovo messaggio di speranza.

L’anno del bufalo e il simbolo della fortuna

Huijan Zhou, dal 1996 in Italia e divenuto ormai per tutti ‘Agie‘, ha deciso di proporre alla sua clientela un prodotto particolare. Si tratta di un biscotto a forma di moneta, una di quelle della tradizione cinese, le monete antiche dell’imperatore Qin: un simbolo di buon auspicio che rende finalmente il celebre biscotto della fortuna non più giapponese ma cinese. “Abbiamo tutti bisogno di fortuna, soprattutto in un momento come questo. Abbiamo solo voluto omaggiare i nostri clienti” ha detto Agie.

Biscotto della fortuna, Ravioleria di Sarpi

Lo chef e proprietario della Ravioleria di Sarpi ci ha confessato che quest’anno si è festeggiato l’arrivo dell’anno del bufalo in casa: “Aspettiamo che la situazione migliori e speriamo nell’anno prossimo per festeggiare tutti insieme. Per ripartire bisogna insistere e andare avanti” -racconta Zhou- “Le difficoltà sono oggettive e quello che possiamo fare nel nostro piccolo è fare di tutto perché questa situazione cambi“.

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