Troppi traumi cranici registrati a Milano, così si propone l'utilizzo del casco integrale anche sullo scooter.
Uno studio condotto a Milano dimostra che sono ancora troppo poche le persone che usano il casco integrale a bordo dello scooter. E’ un accessorio che viene utilizzato più dai motociclisti ma guardando i dati raccolti sembra chiaro che si deve fare qualcosa per invertire questa tendenza.
Casco integrale sullo scooter: lo studio
A Milano tutti portano il casco a bordo dello scooter, ma quasi tutti usano il casco aperto e non quello integrale. Un errore che aumenta i traumi facciali registrati nei trauma center di Milano.
E’ lo studio condotto da quattro chirurghi del San Gerardo di Monza e del Niguarda di Milano e dal Professore della Bicocca Alberto Bozzetti, fondatori dall’Associazione “Mettiamoci la faccia”. Tramite i dati raccolti nei trauma center hanno dimostrato come l’utilizzo di caschi aperti comporti l’aumento dei traumi facciali a seguito di incidenti.
Si tratta del 18,4% di interventi per incidenti avvenuti con caschi aperti, contro l’11% di traumi facciali avvenuti a seguito di incidenti indossando caschi integrali. Inoltre solo l’11% di coloro che hanno un trauma facciale con casco integrale hanno lesioni moderate, cosa che invece si registra nel 25% dei casi tra coloro che indossano il casco aperto. Chi indossa il casco integrale viene perlopiù interessato da traumi lievi a differenza di chi indossa un casco aperto. “Il casco integrale riesce a salvare nella maggior parte dei casi la faccia, la prima cosa che va a sbattere in caso di incidente, e a prevenire la gravità del trauma quelli aperti non sono così sicuri, quelli non omologati non lo sono per nulla” spiega Alberto Bozzetti, docente di Chirurgia maxillo-facciale.
“Tutti dovrebbero portare un casco integrale. Il secondo passaggio storico per la sicurezza sulle due ruote, dopo l’introduzione del casco obbligatorio, dovrebbe passare da qui” propongono dall’associazione.