I lavoratori dello spettacolo e della cultura organizzano una nuova protesta a Milano per chiedere un'indennità covid perchè non lavorano da marzo.
Nuova protesta dei lavoratori dello spettacolo sotto al palazzo della Regione Lombardia il 3 dicembre 2020. I lavoratori dello spettacolo sono fermi da marzo e chiedono un’indennità covid. “Forse la cultura non è una priorità?” chiede uno dei manifestanti che si sono riuniti a piazza Lombardia.
Nuova protesta lavoratori dello spettacolo
I lavoratori dello spettacolo hanno organizzato una nuova protesta a Milano, questa volta sotto il palazzo della Regione. Si tratta di tantissime persone che lavorano con teatri, sale da concerto, musei, per spettacoli, per fare intrattenimento, e in generale sono coloro che contribuiscono a fare cultura nel nostro paese e sono fermi da marzo. Il covid ha fatto calare il sipario su di loro, ma loro da dietro le quinte stanno urlando per farsi sentire e ricordare che è anche grazie a loro se le radici delle nostre tradizioni e la nostra cultura sono rimaste vive. “Perché il mondo della cultura è quello più penalizzato dal lockdown? Forse la vera risposta è che lo è sempre stato, e ora che siamo dentro a una crisi economica, sostenere un settore che non porta grandi investimenti non è considerata una priorità“ dichiara con amarezza uno dei manifestanti. “Le cose vanno male, si sopravvive aggrappandosi al poco che resta, ma alcuni di noi non lavorano da marzo. Chiediamo che ci venga data un’indennità per tutti i mesi in cui non abbiamo potuto prestare servizio” spiegano. Ecco perchè si sono riuniti il 3 dicembre sotto il palazzo della Regione, per ricordare al Presidente della Regione Attilio Fontana, di riportare il loro disagio al Governo e chiedere un intervento immediato per il settore che ad oggi sembra non comparire nella lista delle cose urgenti da fare.