A Parco Sempione un flash mob contro la chiusura delle scuole per garantire a tutti diritto allo studio.
Studenti, insegnati e anche i genitori degli studenti hanno partecipato la mattina del 2 novembre al flash mob contro la chiusura delle scuole. Le persone si sono riunite al Teatro Burri del Parco Sempione e hanno letto un libro ad alta voce. Il flash mob è stato realizzato in tutta Italia ed è stato organizzato dal Comitato Priorità alla Scuola.
Il flash mob contro la chiusura delle scuole
Dallo scorso 26 ottobre la Regione Lombardia ha imposto la chiusura delle scuole e l’avvio della didattica a distanza per tutte le scuole della regione. Una decisione presa in autonomia dai sindaci, come più volte sottolineato dal Sindaco Sala. A dire di no alla chiusura delle scuole sono anche gli studenti, gli insegnanti e i genitori degli alunni, che, sotto la guida del Comitato Priorità alla Scuola, hanno realizzato un flash mob al Parco Sempione. Il comitato inoltre avvisa: “Se chiuderanno tutte le scuole ( a livello nazionale) faremo lezione all’aperto. Organizzeremo una scuola carbonara, in sicurezza ma in presenza perché uno schermo non può sostituire la scuola, nemmeno in pandemia». Secondo il comitato infatti procedendo con la didattica a distanza non si garantisce a tutti gli studenti il diritto allo studio. Molti studenti infatti non avrebbero connessione wi-fi, pc, o semplicemente lo spazio adeguato per concentrarsi sulle lezioni a distanza. Infine, controllando i giovani a scuola, secondo il comitato, si tiene maggior tracciamento dei casi Covid e quindi un maggior controllo dei contagi.