Manifestazione dei lavoratori dello spettacolo in tutta Italia, contro l'ultimo DPCM. A Milano si sono riuniti davanti il Teatro alla Scala.
Manifestazione dei lavoratori dello spettacolo nella mattinata del 30 ottobre prevista in tutta Italia: a Milano i lavoratori dello spettacolo si sono riuniti davanti al Teatro alla Scala. La motivazione della manifestazione è la chiusura dei teatri, cinema e il divieto di ogni spettacolo dal vivo, introdotto dall’ultimo DPCM e in vigore fino al 24 novembre 2020. Cosa è successo.
Manifestazione dei lavoratori dello spettacolo a Milano
“Assenza Spettacolare” così si intitola la manifestazione organizzata dai lavoratori dello spettacolo in tutta Italia. A Milano si sono riuniti a centinaia sotto il Teatro alla Scala, dove solo alcuni giorni fa si parlava dell’aumento di contagi da coronavirus tra i coristi e gli orchestrali. I sindacati Cgil, Fistel-Cisl e Uil, portavoce dei lavoratori, hanno dichiarato in una nota: “È un errore chiudere teatri e sale cinematografiche. Luoghi che avevano garantito le misure contro i contagi, la protezione della salute ai lavoratori e agli spettatori. Il settore obbligato dall’inizio della crisi a fermarsi, deve subire un altro brusco stop che non comprendiamo, soprattutto perché le misure imposte non consentivano il ritorno alla normalità, e comunque davano spazio, a nostro avviso, a un aumento della capienza, ove possibile, mantenendo le condizioni di sicurezza“. Una scelta non condivisa nemmeno dal Sindaco Sala, mentre il Governo assicura aiuti economici per i lavoratori, in arrivo per dicembre. Tuttavia i sindacati sottolineano come queste misure non siano efficaci, giacché alcuni lavoratori non hanno percepito nemmeno gli aiuti relativi ai mesi di maggio ed aprile.