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San Siro, la protesta contro l’abbattimento: “Manteniamo un’icona”

Il Comitato Coordinamento San Siro ha dato vita a una protesta contro la demolizione dello stadio: "No alla speculazione".

Hanno gridato un forte no contro l’abbattimento di San Siro i cittadini milanesi durante la protesta davanti al Comune in piazza della Scala. Chiedono che il Meazza venga ristrutturato, non abbattuto, e dichiarano di avere una buona e fattibile soluzione.

Il San Siro non si abbatte: la protesta

Le società di Inter e Milano hanno presentato un progetto che vedrebbe il buon vecchio San Siro abbattuto, almeno in parte, per diventare una cittadella dello sport. In più prevedono la costruzione di una struttura completamente nuova, in un’altra parte della città. “Non è questione di stadio si o stadio no“, hanno specificato i partecipanti alla protesta. Tra essi il comitato Coordinamento San Siro, il Movimento 5 Stelle, alcuni consiglieri del Pd e alcuni dal consiglio comunale. “Il problema è che lo stadio nuovo è un cavallo di Troia che porta dentro un sacco di altre cose – spiega Gabriella Bruschi, portavoce del comitato di residenti del quartiere San Siro -. Rappresenta, a detta delle squadre, solo il 14% di un business molto più grande che include tre grattacieli, un centro commerciale, un centro congressi. Quindi tutta l’area verrebbe cementificata“.

Tra i no alla demolizione c’è anche la voce del sindaco di Milano Beppe Sala che, anche senza partecipare alla protesta, ha più volte ribadito la sua idea, tanto da proporre l’inizio delle Olimpiadi 2026 al San Siro. “Quello che ci preoccupa è la speculazione edilizia e commerciale” dice Carlo Monguzzi, consigliere del Pd e anima ambientalista del partito. Per questo i cittadini propongono la ristrutturazione del Meazza “con costi che sono la metà di quelli proposti dalle due squadre”.

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